L'ordinamento riconosce alla vittima il diritto di interloquire sulla richiesta di archiviazione fintantoché sia in grado di proporre un progetto di investigazione che completi le indagini già svolte: l'opposizione dell'offeso, infatti, non è una mera rimostranza verso la richiesta del pubblico ministero, ma un'istanza volta a rendere effettiva un'esplorazione che non lo sia stata. Il giudice opera un controllo sulle indagini già svolte: l'azione penale è obbligatoria e ciò implica investigazioni complete. Il principio di completezza delle indagini è stato al centro di numerose pronunce, sia dei giudici interni - recentemente, ad esempio, con riguardo al tema del controllo del g.i.p. sulle indagini svolte ex art. 409, comma 4, c.p.p. e del relativo ruolo della vittima -, sia di quelli sovranazionali, con specifico riferimento ad alcune norme CEDU.
Sul contraddittorio dopo l'opposizione della vittima alla richiesta di archiviazione
Trapella Francesco
2011-01-01
Abstract
L'ordinamento riconosce alla vittima il diritto di interloquire sulla richiesta di archiviazione fintantoché sia in grado di proporre un progetto di investigazione che completi le indagini già svolte: l'opposizione dell'offeso, infatti, non è una mera rimostranza verso la richiesta del pubblico ministero, ma un'istanza volta a rendere effettiva un'esplorazione che non lo sia stata. Il giudice opera un controllo sulle indagini già svolte: l'azione penale è obbligatoria e ciò implica investigazioni complete. Il principio di completezza delle indagini è stato al centro di numerose pronunce, sia dei giudici interni - recentemente, ad esempio, con riguardo al tema del controllo del g.i.p. sulle indagini svolte ex art. 409, comma 4, c.p.p. e del relativo ruolo della vittima -, sia di quelli sovranazionali, con specifico riferimento ad alcune norme CEDU.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.