L’importanza che la marca riveste nel periodo vittoriano è testimoniata anzitutto dall’emanazione di molteplici leggi, finalizzate a sistematizzare la problematica della sua protezione legale. Il graduale riconoscimento di garanzie istituzionali alla marca, avvenuto nel corso della seconda metà dell’Ottocento nel Regno Unito, ha comportato modifiche interessanti nell’ambito delle politiche di marketing, andando ad incidere anche sul fattore fiducia e favorendo – per tale via - rivisitazioni nell’ambito della struttura del commercio, soprattutto nel settore delle bevande alcoliche. Il presente articolo si snoda in 4 paragrafi. Nel primo si mette in evidenza l’importanza rivestita dalla marca, quale attributo intangibile per eccellenza del prodotto. In particolare si segnala come la stessa costituisca una vera e propria risorsa strategica per l’azienda, in virtù del rapporto relazionale, basato sulla fiducia costruita nel tempo, che riesce ad istaurare con il mercato. Il riconoscimento del ruolo strategicamente rilevante rivestito dalla marca, giustifica, come vedremo, l’esigenza di procedere con una sua tutela legislativa. Il secondo paragrafo si incentra sui vantaggi che la marca esercita su ambedue i soggetti interessati alla transazione commerciale: azienda (soggetto offerente) e consumatore (soggetto di domanda), precisando come siano stati comunque considerati inizialmente prioritari dalle leggi emanate nel periodo vittoriano i pregiudizi arrecati ai consumatori da false dichiarazioni, sottovalutando il vantaggio positivo dei marchi per i produttori. Nel terzo paragrafo si ricostruisce l’iter evolutivo legislativo in materia di marchi nel Regno Unito nel XIX secolo, andando a sottolineare le più significative innovazioni apportare dalle leggi che si sono succedute in quel periodo. Il quarto ed ultimo paragrafo si sofferma su un’interessante conseguenza che lo sviluppo di una legislazione favorevole per i diritti di proprietà dei marchi ha comportato nel terreno proprio del marketing, in particolare nel settore delle bevande alcoliche: ossia l’impatto sulla fiducia commerciale che, in alcuni casi, ha subito una vera e propria riconfigurazione, passando dai rivenditori al produttore, in altri è rimasta ancorata nelle mani dei rivenditori. In ambedue le situazioni, come avremo modo di argomentare, si è comunque reso necessario investire su attività di marketing mirate, alcune delle quali pur risultando innovative e pioneristiche per quel periodo storico, risultano ancora oggi adottate dal marketing management moderno.
LA MARCA NELL’INGHILTERRA VITTORIANA: TUTELA LEGISLATIVA E POLITICHE DI MARKETING
Tresca Roberta
2022-01-01
Abstract
L’importanza che la marca riveste nel periodo vittoriano è testimoniata anzitutto dall’emanazione di molteplici leggi, finalizzate a sistematizzare la problematica della sua protezione legale. Il graduale riconoscimento di garanzie istituzionali alla marca, avvenuto nel corso della seconda metà dell’Ottocento nel Regno Unito, ha comportato modifiche interessanti nell’ambito delle politiche di marketing, andando ad incidere anche sul fattore fiducia e favorendo – per tale via - rivisitazioni nell’ambito della struttura del commercio, soprattutto nel settore delle bevande alcoliche. Il presente articolo si snoda in 4 paragrafi. Nel primo si mette in evidenza l’importanza rivestita dalla marca, quale attributo intangibile per eccellenza del prodotto. In particolare si segnala come la stessa costituisca una vera e propria risorsa strategica per l’azienda, in virtù del rapporto relazionale, basato sulla fiducia costruita nel tempo, che riesce ad istaurare con il mercato. Il riconoscimento del ruolo strategicamente rilevante rivestito dalla marca, giustifica, come vedremo, l’esigenza di procedere con una sua tutela legislativa. Il secondo paragrafo si incentra sui vantaggi che la marca esercita su ambedue i soggetti interessati alla transazione commerciale: azienda (soggetto offerente) e consumatore (soggetto di domanda), precisando come siano stati comunque considerati inizialmente prioritari dalle leggi emanate nel periodo vittoriano i pregiudizi arrecati ai consumatori da false dichiarazioni, sottovalutando il vantaggio positivo dei marchi per i produttori. Nel terzo paragrafo si ricostruisce l’iter evolutivo legislativo in materia di marchi nel Regno Unito nel XIX secolo, andando a sottolineare le più significative innovazioni apportare dalle leggi che si sono succedute in quel periodo. Il quarto ed ultimo paragrafo si sofferma su un’interessante conseguenza che lo sviluppo di una legislazione favorevole per i diritti di proprietà dei marchi ha comportato nel terreno proprio del marketing, in particolare nel settore delle bevande alcoliche: ossia l’impatto sulla fiducia commerciale che, in alcuni casi, ha subito una vera e propria riconfigurazione, passando dai rivenditori al produttore, in altri è rimasta ancorata nelle mani dei rivenditori. In ambedue le situazioni, come avremo modo di argomentare, si è comunque reso necessario investire su attività di marketing mirate, alcune delle quali pur risultando innovative e pioneristiche per quel periodo storico, risultano ancora oggi adottate dal marketing management moderno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.