La forza comunicativa dei primi periodici illustrati è da ritenersi l’interlocuzione, ossia la capacità da essi assunta nell’instaurare col pubblico un rapporto di reciproca subordinazione. Gli editori europei dei primi anni dell’Ottocento fornivano agli utenti argomenti originali e vari e gli utenti, soddisfatti o meno, chiedevano articoli sempre più diversi. Il compiacimento da ambo le parti è visibile nelle pagine di queste nuove pubblicazioni che si proponevano l’accrescimento della cultura popolare in ottemperanza alla legge di mercato. Ciò che teneva insieme redattori e lettori erano le narrazioni, scritte e illustrate, un’antica formula recuperata e riformata per attrarre il grande pubblico verso aspetti singolari. In questo breve saggio si presenta uno dei primi periodici illustrati stampati a Londra nella prima decade dell’Ottocento, precursore di un genere che intorno alla metà del secolo esploderà in tutta Europa: la rivista. Alla grande quantità di argomenti affrontati – sulla scorta della cultura enciclopedica – fu associata una serie di incisioni che, nel caso specifico, erano di grande formato e utili ad avvicinare il lettore alla comprensione del testo, ma soprattutto all’acquisto. Il saggio si sofferma sul peso che le illustrazioni – per di più cromatiche – hanno nel primo periodico. Esse portavano agli occhi del lettore caratteri importanti di soggetti ritenuti di un certo rilievo sociale, come l’arredamento, la moda, lo sport e l’architettura, posti accanto alla letteratura, all’economia e a molti altri temi.
Pluralità di argomenti e immagini nel "Repository of Arts" (1809-1829)
Pasquale Tunzi
2022-01-01
Abstract
La forza comunicativa dei primi periodici illustrati è da ritenersi l’interlocuzione, ossia la capacità da essi assunta nell’instaurare col pubblico un rapporto di reciproca subordinazione. Gli editori europei dei primi anni dell’Ottocento fornivano agli utenti argomenti originali e vari e gli utenti, soddisfatti o meno, chiedevano articoli sempre più diversi. Il compiacimento da ambo le parti è visibile nelle pagine di queste nuove pubblicazioni che si proponevano l’accrescimento della cultura popolare in ottemperanza alla legge di mercato. Ciò che teneva insieme redattori e lettori erano le narrazioni, scritte e illustrate, un’antica formula recuperata e riformata per attrarre il grande pubblico verso aspetti singolari. In questo breve saggio si presenta uno dei primi periodici illustrati stampati a Londra nella prima decade dell’Ottocento, precursore di un genere che intorno alla metà del secolo esploderà in tutta Europa: la rivista. Alla grande quantità di argomenti affrontati – sulla scorta della cultura enciclopedica – fu associata una serie di incisioni che, nel caso specifico, erano di grande formato e utili ad avvicinare il lettore alla comprensione del testo, ma soprattutto all’acquisto. Il saggio si sofferma sul peso che le illustrazioni – per di più cromatiche – hanno nel primo periodico. Esse portavano agli occhi del lettore caratteri importanti di soggetti ritenuti di un certo rilievo sociale, come l’arredamento, la moda, lo sport e l’architettura, posti accanto alla letteratura, all’economia e a molti altri temi.File | Dimensione | Formato | |
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