Il Green Deal europeo rappresenta il più importante intervento di politica di contrasto al cambiamento climatico a livello mondiale. Con esso l’Unione Europea (UE) prevede di destinare circa un terzo del suo bilancio pluriennale (2021-2028) e del programma NextGenerationEU (NGEU) a investimenti sostenibili. L’obiettivo è quello di rendere l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, garantendo al contempo una maggiore crescita economica e occupazionale (European Commission, 2021). Con il presente articolo proviamo ad analizzare criticamente alcuni risvolti del Green Deal europeo, in particolare – ma, più in generale, anche di tutte le politiche di contrasto al cambiamento climatico – al fine di comprendere se, e come, è possibile perseguire congiuntamente l’obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico e quello della crescita economica e, quali elementi potrebbero mettere a rischio la capacità politica dell’UE di difendere agli occhi dei cittadini europei la sua strategia di politica ambientale. Infatti, sebbene i più recenti sviluppi tecnologici rendano possibile il decoupling fra la crescita economica e quella delle emissioni dei gas responsabili del cambiamento climatico, la transizione energetica, necessaria per garantire uno sviluppo economico che sia anche sostenibile dal punto di vista climatico, ha bisogno di scelte politiche coraggiose che andranno inevitabilmente a toccare specifici interessi economici e che, pertanto, necessitano di un forte sostegno da parte dell’opinione pubblica.

Il Green Deal europeo per la lotta al cambiamento climatico e per uno sviluppo economico sostenibile: alcuni spunti di riflessione in una prospettiva economica

Edilio Valentini
2022-01-01

Abstract

Il Green Deal europeo rappresenta il più importante intervento di politica di contrasto al cambiamento climatico a livello mondiale. Con esso l’Unione Europea (UE) prevede di destinare circa un terzo del suo bilancio pluriennale (2021-2028) e del programma NextGenerationEU (NGEU) a investimenti sostenibili. L’obiettivo è quello di rendere l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, garantendo al contempo una maggiore crescita economica e occupazionale (European Commission, 2021). Con il presente articolo proviamo ad analizzare criticamente alcuni risvolti del Green Deal europeo, in particolare – ma, più in generale, anche di tutte le politiche di contrasto al cambiamento climatico – al fine di comprendere se, e come, è possibile perseguire congiuntamente l’obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico e quello della crescita economica e, quali elementi potrebbero mettere a rischio la capacità politica dell’UE di difendere agli occhi dei cittadini europei la sua strategia di politica ambientale. Infatti, sebbene i più recenti sviluppi tecnologici rendano possibile il decoupling fra la crescita economica e quella delle emissioni dei gas responsabili del cambiamento climatico, la transizione energetica, necessaria per garantire uno sviluppo economico che sia anche sostenibile dal punto di vista climatico, ha bisogno di scelte politiche coraggiose che andranno inevitabilmente a toccare specifici interessi economici e che, pertanto, necessitano di un forte sostegno da parte dell’opinione pubblica.
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