Nell’ultimo ventennio dell’Ottocento, l’Abruzzo subiva una profonda crisi economica che trovava nel fenomeno migratorio, vero e proprio esodo della popolazione maschile, un «provvidenziale correttivo». Nel presente contributo si è proceduto, attraverso l’analisi della produzione novellistica di Domenico Ciampoli (risalente al periodo compreso tra il 1878 e il 1923), ad una ricostruzione del fenomeno migratorio, ed in particolare del clima sociale e politico nel quale si veniva a maturare la scelta di migrare
Le migrazioni dalla montagna abruzzese nelle novelle di Domenico Ciampoli
Silvia Scorrano
2021-01-01
Abstract
Nell’ultimo ventennio dell’Ottocento, l’Abruzzo subiva una profonda crisi economica che trovava nel fenomeno migratorio, vero e proprio esodo della popolazione maschile, un «provvidenziale correttivo». Nel presente contributo si è proceduto, attraverso l’analisi della produzione novellistica di Domenico Ciampoli (risalente al periodo compreso tra il 1878 e il 1923), ad una ricostruzione del fenomeno migratorio, ed in particolare del clima sociale e politico nel quale si veniva a maturare la scelta di migrareFile in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
66_Scorrano_2.pdf
accesso aperto
Tipologia:
PDF editoriale
Dimensione
91.37 kB
Formato
Adobe PDF
|
91.37 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.