Gli eventi sismici verificatisi in Italia negli ultimi 10 anni hanno fatto registrare una brusca accelerazione delle dinamiche di parziale abbandono di molti centri delle aree interne, aggravando condizioni di marginalità preesistenti e mettendo in crisi le economie locali. Il Governo del territorio, l’Urbanistica, l’Ingegneria e l’Architettura sono invitati, unitamente alle discipline economiche e sociali, a ripensare e ad aggiornare approcci progettuali rivelatisi ormai inadeguati - soprattutto perché settoriali - e a traguardare obiettivi di maggiore sicurezza territoriale, recuperando e rigenerando realtà fragili, appartenenti a contesti paesaggistici di elevato valore ambientale e storico-culturale. Scopo del contributo è restituire le prime riflessioni maturate attraverso le esperienze di ricerca e didattiche avviate nella Facoltà di Ingegneria Edile-Architettura dell’Università Politecnica delle Marche, per la costruzione di scenari atti al recupero e allo sviluppo di alcuni comuni colpiti dal terremoto del 2016. Il percorso di sperimentazione intende dimostrare come l’incremento dei livelli di sicurezza di un sistema territoriale si associ alla qualità complessiva e multiscalare delle reti di relazione fisiche, culturali, economiche e sociali, piuttosto che alla qualità intrinseca e funzionale dei manufatti. L’approccio multiscalare e transcalare aumenta il senso delle nostre riflessioni teoriche e progettuali consentendo di cogliere quelle relazioni, anche immateriali e ravvicinate, sulle quali costruire la stabilità e la durabilità di un processo rigenerativo dello spazio urbano.

Scenari di resilienza territoriale vs fragilità post sisma. Riflessioni e azioni per i comuni marchigiani del cratere del terromoto 2016

Michele Manigrasso
Ultimo
2019-01-01

Abstract

Gli eventi sismici verificatisi in Italia negli ultimi 10 anni hanno fatto registrare una brusca accelerazione delle dinamiche di parziale abbandono di molti centri delle aree interne, aggravando condizioni di marginalità preesistenti e mettendo in crisi le economie locali. Il Governo del territorio, l’Urbanistica, l’Ingegneria e l’Architettura sono invitati, unitamente alle discipline economiche e sociali, a ripensare e ad aggiornare approcci progettuali rivelatisi ormai inadeguati - soprattutto perché settoriali - e a traguardare obiettivi di maggiore sicurezza territoriale, recuperando e rigenerando realtà fragili, appartenenti a contesti paesaggistici di elevato valore ambientale e storico-culturale. Scopo del contributo è restituire le prime riflessioni maturate attraverso le esperienze di ricerca e didattiche avviate nella Facoltà di Ingegneria Edile-Architettura dell’Università Politecnica delle Marche, per la costruzione di scenari atti al recupero e allo sviluppo di alcuni comuni colpiti dal terremoto del 2016. Il percorso di sperimentazione intende dimostrare come l’incremento dei livelli di sicurezza di un sistema territoriale si associ alla qualità complessiva e multiscalare delle reti di relazione fisiche, culturali, economiche e sociali, piuttosto che alla qualità intrinseca e funzionale dei manufatti. L’approccio multiscalare e transcalare aumenta il senso delle nostre riflessioni teoriche e progettuali consentendo di cogliere quelle relazioni, anche immateriali e ravvicinate, sulle quali costruire la stabilità e la durabilità di un processo rigenerativo dello spazio urbano.
2019
9788899237219
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11564/793872
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact