L’articolo ricostruisce il dibattito sulla riforma dell’ortografia italiana avviato nel 1910 dalla proposta di Pier Gabriele Goidànich, fondatore nello stesso anno della “Società ortografica italiana”. Il dibattito rimane per lo più negli ambienti accademici, con interventi di intellettuali come Ernesto Giacomo Parodi e Giuseppe Lombardo Radice, fino alla nuova proposta del fisiologo e senatore del Regno d’Italia, Luigi Luciani. Questo intervento contribuisce all’allargamento della discussione, che arriva fin sulle colonne del «Corriere della Sera» e a cui partecipa, tra gli altri, anche Benedetto Croce. Nonostante il tentativo di superare le opposizioni attraverso la proposta di un programma minimo di riforme (che comprende l’eliminazione di j e quella di h nelle voci del verbo avere), la riforma non riesce ad imporsi e la Società ortografica è sciolta già nel 1913.
Il dibattito sulla riforma dell’ortografia italiana tra il 1910 e il 1912
picchiorri, emiliano
2022-01-01
Abstract
L’articolo ricostruisce il dibattito sulla riforma dell’ortografia italiana avviato nel 1910 dalla proposta di Pier Gabriele Goidànich, fondatore nello stesso anno della “Società ortografica italiana”. Il dibattito rimane per lo più negli ambienti accademici, con interventi di intellettuali come Ernesto Giacomo Parodi e Giuseppe Lombardo Radice, fino alla nuova proposta del fisiologo e senatore del Regno d’Italia, Luigi Luciani. Questo intervento contribuisce all’allargamento della discussione, che arriva fin sulle colonne del «Corriere della Sera» e a cui partecipa, tra gli altri, anche Benedetto Croce. Nonostante il tentativo di superare le opposizioni attraverso la proposta di un programma minimo di riforme (che comprende l’eliminazione di j e quella di h nelle voci del verbo avere), la riforma non riesce ad imporsi e la Società ortografica è sciolta già nel 1913.File | Dimensione | Formato | |
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