Il saggio analizza gli orientamenti della Corte costituzionale sul valore della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo nell’ordinamento italiano, a partire dalla svolta segnata dalle sentenze nn. 348 e 349 del 2007. Si evidenzia come l’evoluzione di tali orientamenti sia stata influenzata dall’interazione fra le due Corti, caratterizzata dalla compresenza di cooperazione e conflittualità, e specialmente come la Corte costituzionale abbia inteso salvaguardare la propria autonomia di giudizio.
Strasburgo vista da Roma: il valore della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo nell’ordinamento italiano
Pietro Masala
2023-01-01
Abstract
Il saggio analizza gli orientamenti della Corte costituzionale sul valore della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo nell’ordinamento italiano, a partire dalla svolta segnata dalle sentenze nn. 348 e 349 del 2007. Si evidenzia come l’evoluzione di tali orientamenti sia stata influenzata dall’interazione fra le due Corti, caratterizzata dalla compresenza di cooperazione e conflittualità, e specialmente come la Corte costituzionale abbia inteso salvaguardare la propria autonomia di giudizio.File in questo prodotto:
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