La Corte costituzionale, con la sentenza n. 191/2022, ha confermato l’ormai consolidato orientamento che preclude al legislatore regionale la possibilità di introdurre divieti generalizzati di realizzazione di impianti necessari alla gestione dei rifiuti, riconoscendo solo, peraltro esclusivamente nell’ambito di atti pianificatori, la possibilità di fissare criteri volti a definire le aree non idonee, alla luce di peculiarità territoriali.

La competenza statale in materia ambientale come garanzia del riequilibrio socio-economico tra territori.

gianlorenzo ioannides
2023-01-01

Abstract

La Corte costituzionale, con la sentenza n. 191/2022, ha confermato l’ormai consolidato orientamento che preclude al legislatore regionale la possibilità di introdurre divieti generalizzati di realizzazione di impianti necessari alla gestione dei rifiuti, riconoscendo solo, peraltro esclusivamente nell’ambito di atti pianificatori, la possibilità di fissare criteri volti a definire le aree non idonee, alla luce di peculiarità territoriali.
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