Michel Houellebecq è, sin dai suoi esordi letterari, uno scrittore che suscita polemiche. Gran parte di esse si concentra sui passi delle sue opere che sembrano mettere in discussione, in modo spesso irridente, le principali conquiste socio-politiche del secondo Novecento: la liberazione sessuale, i diritti delle donne e delle minoranze, la tolleranza religiosa. Quello che si rimprovera a Houellebecq è un utilizzo politicamente scorretto della rappresentazione della figura femminile, un’analisi estremamente semplificata delle dinamiche sociali, sessuali e culturali del nostro tempo, un’ideologia francamente razzista. Come non mancano i detrattori, così abbondano coloro che difendono l’autore sulla base di una generica libertà di espressione artistica, ma di sicuro c’è che il «personaggio Houellebecq», mediaticamente sovraesposto, spesso al centro di scandali per le sue dichiarazioni in sede di interviste giornalistiche o televisive, tende ad influenzare in prima persona la ricezione dei suoi romanzi, rendendo non sempre facile un’equilibrata lettura critica, soprattutto per quanto concerne la delicata questione dei rapporti tra autore e opera.

Houellebecq. Una misantropia sentimentale e patetica

Valentina Sturli
2021-01-01

Abstract

Michel Houellebecq è, sin dai suoi esordi letterari, uno scrittore che suscita polemiche. Gran parte di esse si concentra sui passi delle sue opere che sembrano mettere in discussione, in modo spesso irridente, le principali conquiste socio-politiche del secondo Novecento: la liberazione sessuale, i diritti delle donne e delle minoranze, la tolleranza religiosa. Quello che si rimprovera a Houellebecq è un utilizzo politicamente scorretto della rappresentazione della figura femminile, un’analisi estremamente semplificata delle dinamiche sociali, sessuali e culturali del nostro tempo, un’ideologia francamente razzista. Come non mancano i detrattori, così abbondano coloro che difendono l’autore sulla base di una generica libertà di espressione artistica, ma di sicuro c’è che il «personaggio Houellebecq», mediaticamente sovraesposto, spesso al centro di scandali per le sue dichiarazioni in sede di interviste giornalistiche o televisive, tende ad influenzare in prima persona la ricezione dei suoi romanzi, rendendo non sempre facile un’equilibrata lettura critica, soprattutto per quanto concerne la delicata questione dei rapporti tra autore e opera.
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