Lo Skírnismál è uno dei dieci carmi mitologici presenti nella Ljóða Edda (“Edda Poetica”). Conosciuto anche con il nome di For Skírnis, il testo è databile tra il IX e il X secolo. Il carme narra la vicenda amorosa che intercorre tra il dio vanico Freyr e la gigantessa Gerðr. Scritto sotto forma dialogica, esso è dominato da una lunga maledizione in versi pronunciata da Skírnir, fedele servitore di Freyr, il quale se ne serve per forzare la fanciulla a concedersi al dio. Da un punto di vista contenutistico, la maledizione riecheggia molteplici temi già noti alla tradizione germanica antica, primo tra tutti quello dell’amore non corrisposto e del ricatto mediante incantesimi e minacce. In questo articolo si tenterà sia di evidenziare tali motivi e metterli a confronto con la tradizione culturale e letteraria germanica e non, sia di mettere in luce alcune particolarità stilistico-formali della maledizione, applicando a queste uno studio di tipo pragmalinguistico (teoria degli atti linguistici), che ne metta in evidenza il ruolo performativo.
La maledizione di Skírnir: studio e analisi. (Skírnir’s curse: key issues and analysis).
Fiorella Di Fonte
2019-01-01
Abstract
Lo Skírnismál è uno dei dieci carmi mitologici presenti nella Ljóða Edda (“Edda Poetica”). Conosciuto anche con il nome di For Skírnis, il testo è databile tra il IX e il X secolo. Il carme narra la vicenda amorosa che intercorre tra il dio vanico Freyr e la gigantessa Gerðr. Scritto sotto forma dialogica, esso è dominato da una lunga maledizione in versi pronunciata da Skírnir, fedele servitore di Freyr, il quale se ne serve per forzare la fanciulla a concedersi al dio. Da un punto di vista contenutistico, la maledizione riecheggia molteplici temi già noti alla tradizione germanica antica, primo tra tutti quello dell’amore non corrisposto e del ricatto mediante incantesimi e minacce. In questo articolo si tenterà sia di evidenziare tali motivi e metterli a confronto con la tradizione culturale e letteraria germanica e non, sia di mettere in luce alcune particolarità stilistico-formali della maledizione, applicando a queste uno studio di tipo pragmalinguistico (teoria degli atti linguistici), che ne metta in evidenza il ruolo performativo.File | Dimensione | Formato | |
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