Il contributo indaga sulla collocazione di un testo estremo come Sconclusione (1976) all’interno della seconda fase della produzione manganelliana, che si caratterizza per la mescidazione di registri e generi letterari nel quadro della contestazione della forma-romanzo, accentuata dal venir meno dell’impianto trattatistico e dall’adozione di strategie di parodizzazione e di riscrittura. La dissoluzione delle strutture narrative si accompagna, sul piano tematico, alla volontà di dissacrare l’istituto famigliare enfatizzando il disagio della convivenza in un interno borghese colpito da necrosi e assediato dalla pioggia che preannuncia l’Apocalisse. Il lento disfacimento della casa, con i suoi abitanti non più antropomorfi, richiama situazioni ricorrenti nelle opere degli autori più amati dall’autore – come Poe, Stevenson, Savinio, Gadda – per giungere alla celebrazione/sconfessione di quella pseudo-teologia del Nulla che qui si traduce nell’attesa della Fine, ossia del «dopo-pioggia».
GLI APPRENDISTI DEL TRAPASSO. NASCITE, MORTI E DISSOLUZIONI IN SCONCLUSIONE
Andrea Gialloreto
2023-01-01
Abstract
Il contributo indaga sulla collocazione di un testo estremo come Sconclusione (1976) all’interno della seconda fase della produzione manganelliana, che si caratterizza per la mescidazione di registri e generi letterari nel quadro della contestazione della forma-romanzo, accentuata dal venir meno dell’impianto trattatistico e dall’adozione di strategie di parodizzazione e di riscrittura. La dissoluzione delle strutture narrative si accompagna, sul piano tematico, alla volontà di dissacrare l’istituto famigliare enfatizzando il disagio della convivenza in un interno borghese colpito da necrosi e assediato dalla pioggia che preannuncia l’Apocalisse. Il lento disfacimento della casa, con i suoi abitanti non più antropomorfi, richiama situazioni ricorrenti nelle opere degli autori più amati dall’autore – come Poe, Stevenson, Savinio, Gadda – per giungere alla celebrazione/sconfessione di quella pseudo-teologia del Nulla che qui si traduce nell’attesa della Fine, ossia del «dopo-pioggia».File | Dimensione | Formato | |
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