L’articolo presenta alcune pagine di tre manoscritti giuridici bolognesi copiati tra la fine del ’200 e la prima metà del ’300, nelle quali sono stati utilizzati come riempitivi dei versi volgari non attestati altrove (esclusa una delle testimonianze già presente nelle Rime dei Memoriali bolognesi). I versi sono aggiunti a chiudere l’ultima colonna di una pagina aperta, dove di solito veniva inserita la sigla del commentatore o una formula latina o un ghirigoro. A partire da questa testimonianza e dal contatto sicuro con le Rime aggiunte nei Memoriali, ci si interroga sulla motivazione e sulla modalità di questo fenomeno.
Perché ’l regado non romagna vacuo. Versi volgari come ‘riempitivi’ in un ms. bolognese del Digestum Novum (Paris, BnF, latin 4478)
Maria Careri
2023-01-01
Abstract
L’articolo presenta alcune pagine di tre manoscritti giuridici bolognesi copiati tra la fine del ’200 e la prima metà del ’300, nelle quali sono stati utilizzati come riempitivi dei versi volgari non attestati altrove (esclusa una delle testimonianze già presente nelle Rime dei Memoriali bolognesi). I versi sono aggiunti a chiudere l’ultima colonna di una pagina aperta, dove di solito veniva inserita la sigla del commentatore o una formula latina o un ghirigoro. A partire da questa testimonianza e dal contatto sicuro con le Rime aggiunte nei Memoriali, ci si interroga sulla motivazione e sulla modalità di questo fenomeno.File in questo prodotto:
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