L'articolo si propone di offrire una prima presentazione di 39 documenti (1201-1558) conservati all'interno del fondo "Diplomatico-Biblioteca Pubblica" nell'Archivio di Stato di Siena e relativi all'abbazia cistercense di San Vito del Trigno, che sorgeva al limite meridionale della diocesi di Chieti. I documenti oggetto di questo studio sono quasi del tutto inediti, ad eccezione del più antico, e nessun contributo specifico era stato finora dedicato all'analisi dell'intero gruppo da questi costituito. Esso è contraddistinto da alcune serie di note tergali che si ritrovano anche sul verso di nove carte datate dal 1030 al 1213, raccolte nel ms. Latin 9255 della Bibliothèque Nationale de France, tutte relative a monasteri che nel XIII secolo divennero dipendenze di San Vito; dunque, i due gruppi documentari erano parti di uno stesso insieme archivistico poi disperso. La serie documentaria così ricostruita permette di osservare il variegato e complesso panorama monastico di una vasta parte dell'attuale Abruzzo prima dell'insediarsi dei Cistercensi e il ruolo svolto dall'abbazia di San Vito in quest'area. Nell'ultima sezione vengono forniti descrizione e regesto di ciascuno dei più antichi documenti riguardanti l'abbazia di San Vito conservati a Siena (secoli XIII-XIV).
I documenti dell’abbazia di San Vito del Trigno nell’Archivio di Stato di Siena: dispersione e ricostruzione del patrimonio documentario di un’abbazia cistercense abruzzese.
Gabriella Gente Magnani
2023-01-01
Abstract
L'articolo si propone di offrire una prima presentazione di 39 documenti (1201-1558) conservati all'interno del fondo "Diplomatico-Biblioteca Pubblica" nell'Archivio di Stato di Siena e relativi all'abbazia cistercense di San Vito del Trigno, che sorgeva al limite meridionale della diocesi di Chieti. I documenti oggetto di questo studio sono quasi del tutto inediti, ad eccezione del più antico, e nessun contributo specifico era stato finora dedicato all'analisi dell'intero gruppo da questi costituito. Esso è contraddistinto da alcune serie di note tergali che si ritrovano anche sul verso di nove carte datate dal 1030 al 1213, raccolte nel ms. Latin 9255 della Bibliothèque Nationale de France, tutte relative a monasteri che nel XIII secolo divennero dipendenze di San Vito; dunque, i due gruppi documentari erano parti di uno stesso insieme archivistico poi disperso. La serie documentaria così ricostruita permette di osservare il variegato e complesso panorama monastico di una vasta parte dell'attuale Abruzzo prima dell'insediarsi dei Cistercensi e il ruolo svolto dall'abbazia di San Vito in quest'area. Nell'ultima sezione vengono forniti descrizione e regesto di ciascuno dei più antichi documenti riguardanti l'abbazia di San Vito conservati a Siena (secoli XIII-XIV).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
