La ricerca si inserisce nell’ampio panorama degli studi sulla conservazione del patrimonio digitale (nelle sue varie declinazioni), contro il rischio della dispersione delle sue molteplici opere immateriali. In particolare, lo studio affronta l’argomento rispetto ai processi di storicizzazione (ricerca, conoscenza) e rappresentazione (progetto, musealizzazione) delle varie forme dell’abitare virtuale che interessano le poetiche dell’effimero dell’architettura e del design, dai virtual worlds agli applied games (appun-to). Nel primo caso – storicizzazione – sembra importante ampliare e appro-fondire i processi di lettura storica del patrimonio digitale, per tratteggiarne un percorso all’interno del più ampio e consolidato fenomeno delle poeti-che dell’effimero; una storia che tenga conto delle molteplici dimensioni creative (spesso dal carattere interdisciplinare), e che relazioni le opere an-che rispetto al valore e l’uso delle tecno-culture di cui sono espressione, ri-cordando così l’indipendenza dell’idea di virtuale nei processi creativi. Nel secondo caso – rappresentazione –, a livello più propriamente pro-gettuale (musealizzazione), si evidenzia la necessità di ampliare le idee e le tecnologie per rappresentare il patrimonio digitale, sia nell’allestimento di spazi reali dove “provare” i device originali, sia nell’ambito di piattaforme in rete dedicate. Ovviamente, quando possibile, si preferisce l’utilizzo degli stessi strumenti digitali su cui venivano eseguite le applicazioni originali, onde evitare quella perdita di qualità dell’esperienza offerta dagli emulatori software attuali. Questo ampio panorama di esperienze è stato qui sintetizzato in pochi ma significativi esempi di musealizzazione di questo patrimonio digitale, suddivisi in due sezioni tematiche: rappresentare l’abitare virtuale (gli esordi del nuovo secolo); rappresentare i videogiochi (dalle origini ad oggi).

Digital Heritage Archaeology, from virtual worlds to applied games. Historicising and representing / Archeologia del Patrimonio Digitale, dai virtual worlds agli applied games. Storicizzare e rappresentare.

Unali, Maurizio;Caffio, Giovanni
In corso di stampa

Abstract

La ricerca si inserisce nell’ampio panorama degli studi sulla conservazione del patrimonio digitale (nelle sue varie declinazioni), contro il rischio della dispersione delle sue molteplici opere immateriali. In particolare, lo studio affronta l’argomento rispetto ai processi di storicizzazione (ricerca, conoscenza) e rappresentazione (progetto, musealizzazione) delle varie forme dell’abitare virtuale che interessano le poetiche dell’effimero dell’architettura e del design, dai virtual worlds agli applied games (appun-to). Nel primo caso – storicizzazione – sembra importante ampliare e appro-fondire i processi di lettura storica del patrimonio digitale, per tratteggiarne un percorso all’interno del più ampio e consolidato fenomeno delle poeti-che dell’effimero; una storia che tenga conto delle molteplici dimensioni creative (spesso dal carattere interdisciplinare), e che relazioni le opere an-che rispetto al valore e l’uso delle tecno-culture di cui sono espressione, ri-cordando così l’indipendenza dell’idea di virtuale nei processi creativi. Nel secondo caso – rappresentazione –, a livello più propriamente pro-gettuale (musealizzazione), si evidenzia la necessità di ampliare le idee e le tecnologie per rappresentare il patrimonio digitale, sia nell’allestimento di spazi reali dove “provare” i device originali, sia nell’ambito di piattaforme in rete dedicate. Ovviamente, quando possibile, si preferisce l’utilizzo degli stessi strumenti digitali su cui venivano eseguite le applicazioni originali, onde evitare quella perdita di qualità dell’esperienza offerta dagli emulatori software attuali. Questo ampio panorama di esperienze è stato qui sintetizzato in pochi ma significativi esempi di musealizzazione di questo patrimonio digitale, suddivisi in due sezioni tematiche: rappresentare l’abitare virtuale (gli esordi del nuovo secolo); rappresentare i videogiochi (dalle origini ad oggi).
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