Il fenomeno della pubblicistica illustrata introdotto dal “The Penny Magazine” nel 1832, ebbe una forte risonanza europea. Il prezzo molto contenuto, la divulgazione dei più vari argomenti, e soprattutto le illustrazioni di soggetti del passato e del presente stimolarono nella classe meno abbiente l’interesse per la conoscenza. Lo studio affronta la comunicazione del progresso tecnologico attraverso le illustrazioni del suddetto periodico inglese, riflettendo sulla scelta dei soggetti e osservando la loro raffigurazione in termini di espressione grafica. La nostra attenzione è stata posta sulla divulgazione visiva dei nuovi ponti che si andarono realizzando sia in Inghilterra sia in altri luoghi d’Europa. Ne risulta per un verso una sorta di raccolta dei modelli di ponti, e per l’altro una rassegna grafica dei modi di divulgarli. In entrambi gli ambiti si segna il cambiamento in atto dovuto sia a tecnologie innovative, sia a figurazioni congegnate in modo da risultare particolarmente efficaci nella comunicazione. Viene fuori da quelle pagine una immagine della realtà, relativa alla prima metà dell’Ottocento, decisamente in bilico tra consueti modelli raffigurativi e nuovi tentativi di rinnovamento grafico indotti da soggetti originali e poco noti, simbolo del domani presente. Alle immagini dunque il compito di suscitare curiosità nel lettore.
Il progresso tecnico mostrato nel "The Penny Magazine" (1832-1845).
Pasquale Tunzi
2024-01-01
Abstract
Il fenomeno della pubblicistica illustrata introdotto dal “The Penny Magazine” nel 1832, ebbe una forte risonanza europea. Il prezzo molto contenuto, la divulgazione dei più vari argomenti, e soprattutto le illustrazioni di soggetti del passato e del presente stimolarono nella classe meno abbiente l’interesse per la conoscenza. Lo studio affronta la comunicazione del progresso tecnologico attraverso le illustrazioni del suddetto periodico inglese, riflettendo sulla scelta dei soggetti e osservando la loro raffigurazione in termini di espressione grafica. La nostra attenzione è stata posta sulla divulgazione visiva dei nuovi ponti che si andarono realizzando sia in Inghilterra sia in altri luoghi d’Europa. Ne risulta per un verso una sorta di raccolta dei modelli di ponti, e per l’altro una rassegna grafica dei modi di divulgarli. In entrambi gli ambiti si segna il cambiamento in atto dovuto sia a tecnologie innovative, sia a figurazioni congegnate in modo da risultare particolarmente efficaci nella comunicazione. Viene fuori da quelle pagine una immagine della realtà, relativa alla prima metà dell’Ottocento, decisamente in bilico tra consueti modelli raffigurativi e nuovi tentativi di rinnovamento grafico indotti da soggetti originali e poco noti, simbolo del domani presente. Alle immagini dunque il compito di suscitare curiosità nel lettore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


