Il presente contributo prende le mosse dalla decisione della Corte di Cassazione n. 34899/2023, in tema di estensione della nullità dell’intesa riguardante la manipolazione dell’Euribor, accertata dalla Commissione Europea, ai contratti stipulati «a valle» della stessa. Lo scritto si sofferma in particolare sulla principale obiezione sollevata alla tesi della Cassazione, ossia sul diverso settore di mercato di riferimento dell’intesa «a monte» (quello dei derivati) e dei contratti «a valle» (quello dei contratti di finanziamento). Nella parte finale, si richiamano le principali questioni che l’orientamento favorevole alla nullità è destinato ad affrontare sul piano applicativo.
I contratti «a valle» dell’intesa vietata nella vicenda relativa alla manipolazione dell’Euribor
accettella
2024-01-01
Abstract
Il presente contributo prende le mosse dalla decisione della Corte di Cassazione n. 34899/2023, in tema di estensione della nullità dell’intesa riguardante la manipolazione dell’Euribor, accertata dalla Commissione Europea, ai contratti stipulati «a valle» della stessa. Lo scritto si sofferma in particolare sulla principale obiezione sollevata alla tesi della Cassazione, ossia sul diverso settore di mercato di riferimento dell’intesa «a monte» (quello dei derivati) e dei contratti «a valle» (quello dei contratti di finanziamento). Nella parte finale, si richiamano le principali questioni che l’orientamento favorevole alla nullità è destinato ad affrontare sul piano applicativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.