Come ogni letteratura nazionale anche la letteratura italiana ha un proprio canone, il quale, benché oggetto di discussione, costituisce ancora oggi l’asse portante di ogni impresa storiografico-letteraria. Ma esiste, all’interno del canone della letteratura italiana, uno specifico canone delle traduzioni? Che caratteristiche ha? Quali sono le traduzioni più canoniche, e perché? A queste domande si può cominciare a rispondere discutendo alcune liste di traduzioni consacrate che si possono ricavare da manuali, come la Storia europea della letteratura italiana di Alberto Asor Rosa, e da collane editoriali come i diamanti (Salerno), scrittori tradotti da scrittori (Einaudi) e assonanze (SE). A partire questi repertori è possibile individuare alcuni dei nodi che una rinnovata storiografia della letteratura, tesa a includere la letteratura tradotta – e i suoi capolavori – nella narrazione delle vicende letterarie nazionali, si troverebbe ad affrontare.
'Weltliteratur' made in Italy. Il canone delle traduzioni nella storia letteraria italiana
Michele Sisto
2024-01-01
Abstract
Come ogni letteratura nazionale anche la letteratura italiana ha un proprio canone, il quale, benché oggetto di discussione, costituisce ancora oggi l’asse portante di ogni impresa storiografico-letteraria. Ma esiste, all’interno del canone della letteratura italiana, uno specifico canone delle traduzioni? Che caratteristiche ha? Quali sono le traduzioni più canoniche, e perché? A queste domande si può cominciare a rispondere discutendo alcune liste di traduzioni consacrate che si possono ricavare da manuali, come la Storia europea della letteratura italiana di Alberto Asor Rosa, e da collane editoriali come i diamanti (Salerno), scrittori tradotti da scrittori (Einaudi) e assonanze (SE). A partire questi repertori è possibile individuare alcuni dei nodi che una rinnovata storiografia della letteratura, tesa a includere la letteratura tradotta – e i suoi capolavori – nella narrazione delle vicende letterarie nazionali, si troverebbe ad affrontare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.