Nell’attuale scenario educativo la celebrazione della diversità si configura come l’imperativo categorico del discorso pedagogico. L’articolo si propone di riflettere sui processi di rifiuto, di emarginazione e di stigmatizzazione, concentrandosi sul ruolo della corporeità, intesa come veicolo primario di espressione delle differenze e snodo identitario della persona. Alla negazione del valore della diversità e dell’unicità, è necessario contrapporre un’autentica cultura dell’inclusione, che trova il suo fondamento e la sua realizzazione nell’educazione alla relazione.
Educare alle differenze e attraverso le differenze: il primato della dimensione relazionale
Martina Petrini
2023-01-01
Abstract
Nell’attuale scenario educativo la celebrazione della diversità si configura come l’imperativo categorico del discorso pedagogico. L’articolo si propone di riflettere sui processi di rifiuto, di emarginazione e di stigmatizzazione, concentrandosi sul ruolo della corporeità, intesa come veicolo primario di espressione delle differenze e snodo identitario della persona. Alla negazione del valore della diversità e dell’unicità, è necessario contrapporre un’autentica cultura dell’inclusione, che trova il suo fondamento e la sua realizzazione nell’educazione alla relazione.File in questo prodotto:
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