Utilizzare dispositivi di auto-narrazione può risultare fondamentale per chi vive forme molteplici di disagio e pensa di non riuscirsi ad orientare nella propria vita, perdendone il senso. Esse rappresentano una cassetta degli attrezzi per riscoprire ciò che si è, per comprendere qual è il percorso da compiere per ciò che si vuole diventare, per relazionarsi con il mondo e gli eventi [...] per mediare il proprio pensiero e ciò che si comunica (Giardina, 2020, pp. 81-83), per intrecciare la propria storia con quelle dei propri simili e comprenderne il senso (Demetrio, 1996), per conoscere meglio se stessi, evolversi e ritrovare la capacità di azione, per riuscire a scegliere e decidere nelle difficoltà che si incontrano lungo il proprio cammino (Mansolillo, 2020, p. 43), per sviluppare abilità sociali e relazionali e trasformare i propri comportamenti (Saladino et al., 2021). Per gli adolescenti possono rappresentare strumenti per orientarsi e consentire una "navigazione sicura", nel mutevole oceano della complessità̀, sicura perché́ affrontata con strumenti adeguati. (Batini, 2018, 2019, 2020). Il contributo ha lo scopo di analizzare un momento di auto-formazione con alunni di un istituto comprensivo della città di Taranto in cui sono stati utilizzati dispositivi di auto-narrazione per comprendere il mondo interiore, la rappresentazione della realtà, le aspettative di ragazzi inseriti in contesti scolastici e territoriali caratterizzati da fragilità sociale e culturale, con lo scopo di evidenziare possibili situazioni di dispersione scolastica.
Dispositivi di auto-narrazione per rilevare profili di studenti in situazione di dispersione scolastica: un caso di studio
Giuseppe Liverano
2023-01-01
Abstract
Utilizzare dispositivi di auto-narrazione può risultare fondamentale per chi vive forme molteplici di disagio e pensa di non riuscirsi ad orientare nella propria vita, perdendone il senso. Esse rappresentano una cassetta degli attrezzi per riscoprire ciò che si è, per comprendere qual è il percorso da compiere per ciò che si vuole diventare, per relazionarsi con il mondo e gli eventi [...] per mediare il proprio pensiero e ciò che si comunica (Giardina, 2020, pp. 81-83), per intrecciare la propria storia con quelle dei propri simili e comprenderne il senso (Demetrio, 1996), per conoscere meglio se stessi, evolversi e ritrovare la capacità di azione, per riuscire a scegliere e decidere nelle difficoltà che si incontrano lungo il proprio cammino (Mansolillo, 2020, p. 43), per sviluppare abilità sociali e relazionali e trasformare i propri comportamenti (Saladino et al., 2021). Per gli adolescenti possono rappresentare strumenti per orientarsi e consentire una "navigazione sicura", nel mutevole oceano della complessità̀, sicura perché́ affrontata con strumenti adeguati. (Batini, 2018, 2019, 2020). Il contributo ha lo scopo di analizzare un momento di auto-formazione con alunni di un istituto comprensivo della città di Taranto in cui sono stati utilizzati dispositivi di auto-narrazione per comprendere il mondo interiore, la rappresentazione della realtà, le aspettative di ragazzi inseriti in contesti scolastici e territoriali caratterizzati da fragilità sociale e culturale, con lo scopo di evidenziare possibili situazioni di dispersione scolastica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.