Microarchitetture sperimentali per la rifunzionalizzazione degli spazi nella scuola post-pandemica

Nel mondo in cui viviamo, dove la permanenza fa posto all’ effimero, i padiglioni temporanei possono rappresentare un’occasione semplice e a basso costo per soddisfare molte delle esigenze che si creano quotidianamente all’interno di una società complessa. Il contributo si propone di descrivere l’esperienza di una sperimentazione scientifica e didattica inerente il disegno e la collocazione di un’architettura effimera negli ambienti scolastici, esplicitando le sue potenzialità nel riqualificare spazi e la capacità di catalizzare la relazione tra i bambini e lo spazio educativo nel ritorno a scuola post-pandemico. In questo contesto si sottolinea il ruolo cruciale della metodologia utilizzata durante l’iter progettuale in cui risulta centrale la manualità umana accanto alla quale si rivela altrettanto importante l’utilizzo della strumentazione informatica che implementa le fasi empiriche del lavoro.