Grazie alla rilettura del Libro V del Chronicorum Liber Monasterii sancti Bartholomei (1195-1217), una fonte preziosa per le vicende del cenobio, è stato possibile individuare nell’abate Oliviero (1149-1180) il committente del portale maggiore della chiesa abbaziale. Alla luce di questa nuova definizione, anche cronologica, il portale carpinetano si configura come una delle testimonianze più importanti, fra quelle conservatisi, che veicola, verso il Ducato di Spoleto e i confini settentrionali del Patrimonium Petri, le innovazioni tipologiche e stilistiche di matrice classicheggiante messe a punto in cantieri legati al potere normanno e in monasteri della rete benedettino cassinese.
Il portale di San Bartolomeo a Carpineto della Nora: un esempio di ‘classicismo normanno’ alla luce della nuova datazione
Claudia D'Alberto
2024-01-01
Abstract
Grazie alla rilettura del Libro V del Chronicorum Liber Monasterii sancti Bartholomei (1195-1217), una fonte preziosa per le vicende del cenobio, è stato possibile individuare nell’abate Oliviero (1149-1180) il committente del portale maggiore della chiesa abbaziale. Alla luce di questa nuova definizione, anche cronologica, il portale carpinetano si configura come una delle testimonianze più importanti, fra quelle conservatisi, che veicola, verso il Ducato di Spoleto e i confini settentrionali del Patrimonium Petri, le innovazioni tipologiche e stilistiche di matrice classicheggiante messe a punto in cantieri legati al potere normanno e in monasteri della rete benedettino cassinese.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.