Nella prefazione alla prima edizione di "Om ret og retfærdighed" Ross dedicava parole di stima a Viggo Bentzon (1861-1937), giurista danese che aveva rianimato, contro l’inversione di marcia in direzione speculativa (Bornemann, Goos), gli assunti ørstedeani d’una scienza giuridica dal carattere pratico. Il saggio esamina, in gran parte, il pensiero filosofico-giuridico di Bentzon, soffermandosi segnatamente sul tema della discrezionalità giuridica. Non minore attenzione sarà rivolta, in questo saggio, ai turbolenti rapporti tra Bentzon ed il giovane Ross. Se per un verso infuocate furono le critiche scagliate al primo lavoro rossiano di ispirazione kelseniana, non meno entusiasmo Bentzon mostrò riguardo alla svolta realista di Ross, svolta da cui traspaiono segni d’un Bentzon maestro, e che riecheggeranno variamente nelle future riflessioni rossiane
Viggo Bentzon: (terzo) maestro di Ross
Alessandro Serpe
2024-01-01
Abstract
Nella prefazione alla prima edizione di "Om ret og retfærdighed" Ross dedicava parole di stima a Viggo Bentzon (1861-1937), giurista danese che aveva rianimato, contro l’inversione di marcia in direzione speculativa (Bornemann, Goos), gli assunti ørstedeani d’una scienza giuridica dal carattere pratico. Il saggio esamina, in gran parte, il pensiero filosofico-giuridico di Bentzon, soffermandosi segnatamente sul tema della discrezionalità giuridica. Non minore attenzione sarà rivolta, in questo saggio, ai turbolenti rapporti tra Bentzon ed il giovane Ross. Se per un verso infuocate furono le critiche scagliate al primo lavoro rossiano di ispirazione kelseniana, non meno entusiasmo Bentzon mostrò riguardo alla svolta realista di Ross, svolta da cui traspaiono segni d’un Bentzon maestro, e che riecheggeranno variamente nelle future riflessioni rossianeI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.