L’articolo intende sviluppare alcune considerazioni sul rapporto tra il mito identitario delle radici e l’opera di Italo Calvino, nel contesto della modernità letteraria e in particolare del ventesimo secolo. L’analisi si concentrerà su testi come ‘La speculazione edilizia’, ‘La strada di San Giovanni’, ‘Dall’opaco’ e ‘Il museo dei formaggi’. Cercherò di mettere in luce la postura di Calvino in relazione al territorio ligure da cui proviene, e più in generale proverò a dimostrare come l’autore sia immune a qualsiasi nostalgia consolatoria o regressiva. L’idea di fondo è che Calvino non trasformi il passato in un mito di appartenenza etnico-geografica: il suo metodo archeologico cerca invece di processare la ‘diversità contemporanea delle culture umane’ (Marc Augé), prendendo atto di come la modernità abbia cancellato ogni illusione di permanenza e di stabilità antropologica.
Perdere le radici. Appunti sulla modernità di Italo Calvino
Savio, Davide
2023-01-01
Abstract
L’articolo intende sviluppare alcune considerazioni sul rapporto tra il mito identitario delle radici e l’opera di Italo Calvino, nel contesto della modernità letteraria e in particolare del ventesimo secolo. L’analisi si concentrerà su testi come ‘La speculazione edilizia’, ‘La strada di San Giovanni’, ‘Dall’opaco’ e ‘Il museo dei formaggi’. Cercherò di mettere in luce la postura di Calvino in relazione al territorio ligure da cui proviene, e più in generale proverò a dimostrare come l’autore sia immune a qualsiasi nostalgia consolatoria o regressiva. L’idea di fondo è che Calvino non trasformi il passato in un mito di appartenenza etnico-geografica: il suo metodo archeologico cerca invece di processare la ‘diversità contemporanea delle culture umane’ (Marc Augé), prendendo atto di come la modernità abbia cancellato ogni illusione di permanenza e di stabilità antropologica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.