Nei due volumi del 1908, Arte e scienza e L’umorismo, Luigi Pirandello mette a sistema il proprio disagio verso i metodi critici e le estetiche che al tempo risultavano dominanti. Ponendosi ereticamente nella posizione dell’uomo solo contro tutti, Pirandello arriva a deformare dall’interno il dispositivo saggistico: nella doppia veste di filologo e di scrittore, tramuta le sue pagine in un tribunale dove chiamare a giudizio gli altri letterati, facendone dei personaggi (da Alessandro D’Ancona a Benedetto Croce e Giorgio Arcoleo). Questa drammatizzazione dello spazio argomentativo, accompagnata dalla forte intrusione della soggettività autoriale, sbilancia Arte e scienza e L’umorismo verso una tradizione di genere che risulta alternativa a quella del trattato accademico. Nel presente articolo si cercherà di portare alla luce una possibile genealogia tipologica per i due volumi, che parta dagli Essais di Montaigne e si allarghi alla Anatomy of Melancholy di Robert Burton e alla Battle of the Books di Jonathan Swift. In particolare, riconducendo specialmente la Parte prima dell’Umorismo al filone delle anatomie, si proverà a mostrare come l’istanza malinconico-umoristica abbia svolto una funzione modellizzante verso la forma-saggio impiegata da Pirandello.
«Ignorante come un pollo d’India». Pirandello, la battaglia dei libri e l’anatomia dell’umorismo
Savio, Davide
2022-01-01
Abstract
Nei due volumi del 1908, Arte e scienza e L’umorismo, Luigi Pirandello mette a sistema il proprio disagio verso i metodi critici e le estetiche che al tempo risultavano dominanti. Ponendosi ereticamente nella posizione dell’uomo solo contro tutti, Pirandello arriva a deformare dall’interno il dispositivo saggistico: nella doppia veste di filologo e di scrittore, tramuta le sue pagine in un tribunale dove chiamare a giudizio gli altri letterati, facendone dei personaggi (da Alessandro D’Ancona a Benedetto Croce e Giorgio Arcoleo). Questa drammatizzazione dello spazio argomentativo, accompagnata dalla forte intrusione della soggettività autoriale, sbilancia Arte e scienza e L’umorismo verso una tradizione di genere che risulta alternativa a quella del trattato accademico. Nel presente articolo si cercherà di portare alla luce una possibile genealogia tipologica per i due volumi, che parta dagli Essais di Montaigne e si allarghi alla Anatomy of Melancholy di Robert Burton e alla Battle of the Books di Jonathan Swift. In particolare, riconducendo specialmente la Parte prima dell’Umorismo al filone delle anatomie, si proverà a mostrare come l’istanza malinconico-umoristica abbia svolto una funzione modellizzante verso la forma-saggio impiegata da Pirandello.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


