Da circa dieci anni, all’inizio del nuovo anno scolastico, il Museo univer- sitario di Chieti offre agli insegnanti la possibilità di partecipare ad incontri di “ludo didattica scientifica” per implementare l’insegnamento e l’appren- dimento delle scienze. Alla base di questi appuntamenti annuali dal titolo “Giocare, pensare e comunicare le scienze” vi sono esperimenti semplici, facilmente realizzabili dagli studenti con materiali da riciclo. Con il tempo, è nata l’esigenza di predisporre uno strumento didattico utile a tracciare le linee guida dei singoli esperimenti-giochi, quasi un “ma- nuale di procedura” dedicato però, non solo agli insegnanti e agli adulti in generale, ma anche ad un pubblico di giovanissimi. Per tale ragione il Museo ha deciso di produrre un volume, con una veste editoriale volutamente prati- ca, frutto dell’esperienza e di un lungo lavoro di esperti di didattica museale e di disegnatori e grafici competenti per promuovere la costruzione del pen- siero scientifico. Si tratta, in sintesi, del primo esperimento di didattica della scienza nel quale lo sforzo di grafica museale è stato sviluppato allo scopo di agevolare la comprensione e la fruizione di concetti scientifici in destinatari con esigenze così diverse tra loro (adulti e bambini).

Giocare, pensare e comunicare le scienze: divulgazione scientifica museale su base ludodidattica e grafica

Maria Chiara Capasso;Alessia Fazio;Antonio Di Pietro
2019-01-01

Abstract

Da circa dieci anni, all’inizio del nuovo anno scolastico, il Museo univer- sitario di Chieti offre agli insegnanti la possibilità di partecipare ad incontri di “ludo didattica scientifica” per implementare l’insegnamento e l’appren- dimento delle scienze. Alla base di questi appuntamenti annuali dal titolo “Giocare, pensare e comunicare le scienze” vi sono esperimenti semplici, facilmente realizzabili dagli studenti con materiali da riciclo. Con il tempo, è nata l’esigenza di predisporre uno strumento didattico utile a tracciare le linee guida dei singoli esperimenti-giochi, quasi un “ma- nuale di procedura” dedicato però, non solo agli insegnanti e agli adulti in generale, ma anche ad un pubblico di giovanissimi. Per tale ragione il Museo ha deciso di produrre un volume, con una veste editoriale volutamente prati- ca, frutto dell’esperienza e di un lungo lavoro di esperti di didattica museale e di disegnatori e grafici competenti per promuovere la costruzione del pen- siero scientifico. Si tratta, in sintesi, del primo esperimento di didattica della scienza nel quale lo sforzo di grafica museale è stato sviluppato allo scopo di agevolare la comprensione e la fruizione di concetti scientifici in destinatari con esigenze così diverse tra loro (adulti e bambini).
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