Il saggio propone una lettura inedita di Narcisse – poemetto anonimo in antico francese del XII secolo –, prima rilevando e poi analizzando la presenza nel testo di una figura finora mai individuata ma il cui ruolo appare determinante. È attraverso questa che è possibile mostrare quanto Narcisse sia originale rilettura della fonte ovidiana: nel testo medievale il protagonista non è infatti vittima dell’amore per sé o per la sua immagine ma della fascinazione esercitata su di lui da un altro da sé, l’onbre che gli appare nell’ora più calda tra le acque in cui si specchia. La natura fantasmatica del desiderio amoroso, e dei pericoli che l’accompagnano, caratterizza i vari testi qui presi in esame insieme a Narcisse: in essi è possibile ravvisare la presenza (più o meno esplicita in alcuni casi, richiamata in absentia in altri) di un fantasma erotico, un motivo dalle radici classiche e pagane che attraversa il Medioevo mimetizzandosi sotto varie forme difficilmente riconoscibili, tra cui quelle di demone di mezzogiorno.

L'incantesimo dell'ora. Antichi e nuovi fantasmi tra Narcisse e lirica cortese

Sara Vetturelli
2023-01-01

Abstract

Il saggio propone una lettura inedita di Narcisse – poemetto anonimo in antico francese del XII secolo –, prima rilevando e poi analizzando la presenza nel testo di una figura finora mai individuata ma il cui ruolo appare determinante. È attraverso questa che è possibile mostrare quanto Narcisse sia originale rilettura della fonte ovidiana: nel testo medievale il protagonista non è infatti vittima dell’amore per sé o per la sua immagine ma della fascinazione esercitata su di lui da un altro da sé, l’onbre che gli appare nell’ora più calda tra le acque in cui si specchia. La natura fantasmatica del desiderio amoroso, e dei pericoli che l’accompagnano, caratterizza i vari testi qui presi in esame insieme a Narcisse: in essi è possibile ravvisare la presenza (più o meno esplicita in alcuni casi, richiamata in absentia in altri) di un fantasma erotico, un motivo dalle radici classiche e pagane che attraversa il Medioevo mimetizzandosi sotto varie forme difficilmente riconoscibili, tra cui quelle di demone di mezzogiorno.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11564/849613
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