Il contributo ricostruisce le tormentate vicende legislative dell’art. 323 c.p. fino alla abrogazione intervenuta nell’agosto del 2024. Si è inteso esporre le contrapposte ragioni circa l’opportunità o meno di conservare la figura dell’abuso d’ufficio dando conto altresì della ipotetica incostituzionalità della legge abrogatrice per la violazione degli impegni internazionali di incriminazione assunti dall’Italia. Si dà altresì conto degli effetti più immediati dell’abrogazione rispetto ad una possibile espansione delle fattispecie limitrofe come del ruolo del nuovo reato di cui all’art. 314-bis c.p.

L’abrogazione dell'abuso di ufficio: la fine di un reato scritto sull'acqua?

Giovanni De Santis
2024-01-01

Abstract

Il contributo ricostruisce le tormentate vicende legislative dell’art. 323 c.p. fino alla abrogazione intervenuta nell’agosto del 2024. Si è inteso esporre le contrapposte ragioni circa l’opportunità o meno di conservare la figura dell’abuso d’ufficio dando conto altresì della ipotetica incostituzionalità della legge abrogatrice per la violazione degli impegni internazionali di incriminazione assunti dall’Italia. Si dà altresì conto degli effetti più immediati dell’abrogazione rispetto ad una possibile espansione delle fattispecie limitrofe come del ruolo del nuovo reato di cui all’art. 314-bis c.p.
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