All’interno della ricca documentazione ittita, è possibile trovare numerosi testi contenenti liste topografiche più o meno ampie organizzate secondo criteri non sempre trasparenti. La loro tipologia appare piuttosto variegata: si possono distinguere, per esempio, liste di toponimi (nomi propri di paesi, città, ecc.) e liste generiche di elementi del paesaggio (nomi comuni in sequenza); liste “dirette”, che avevano come contenuto primario un effettivo elenco di località (per esempio, le diverse tappe di un itinerario), e liste “indirette”, ricavabili da elenchi di altro tipo nei quali l’elemento toponomastico aveva un ruolo secondario (per esempio, le liste delle ipostasi locali delle divinità nei trattati). Anche i criteri di ordinamento di queste liste sembrano essere piuttosto vari: ora geografico-amministrativi, ora ideologico-cultuali, ora propagandistici, ecc. Attraverso un approccio che consideri l’importanza di questi documenti come strumenti di organizzazione del sapere e ne prenda in esame tanto gli aspetti strutturali quanto quelli semantici, il contributo offre una tipologia delle diverse liste topografiche ittite e cerca di metterne in luce i criteri di organizzazione interna, attraverso la discussione di un numero selezionato di esempi.

Le liste topografiche ittite e i loro criteri di ordinamento

Valerio Pisaniello
2023-01-01

Abstract

All’interno della ricca documentazione ittita, è possibile trovare numerosi testi contenenti liste topografiche più o meno ampie organizzate secondo criteri non sempre trasparenti. La loro tipologia appare piuttosto variegata: si possono distinguere, per esempio, liste di toponimi (nomi propri di paesi, città, ecc.) e liste generiche di elementi del paesaggio (nomi comuni in sequenza); liste “dirette”, che avevano come contenuto primario un effettivo elenco di località (per esempio, le diverse tappe di un itinerario), e liste “indirette”, ricavabili da elenchi di altro tipo nei quali l’elemento toponomastico aveva un ruolo secondario (per esempio, le liste delle ipostasi locali delle divinità nei trattati). Anche i criteri di ordinamento di queste liste sembrano essere piuttosto vari: ora geografico-amministrativi, ora ideologico-cultuali, ora propagandistici, ecc. Attraverso un approccio che consideri l’importanza di questi documenti come strumenti di organizzazione del sapere e ne prenda in esame tanto gli aspetti strutturali quanto quelli semantici, il contributo offre una tipologia delle diverse liste topografiche ittite e cerca di metterne in luce i criteri di organizzazione interna, attraverso la discussione di un numero selezionato di esempi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11564/850593
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