Alcuni misuratori di performance nella pianificazione del miglioramento della fruizione museale attraverso metodologie di service design: il caso del Museo universitario di Chieti–Pescara

L’autrice ha rilevato e messo in relazione alcuni parametri osservati nel Mu- seo dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti e Pescara nel periodo 2010- 2023: (i) il numero di visitatori totali ed (ii) il numero di scolari, (iii) i chi- lometri percorsi dagli scolari, (iv) la durata delle visite e (v) l’incremento dell’offerta espositiva. A fronte di una sostanziale stabilità del numero dei visitatori – tanto totali quanto scolari – si è registrata una netta diminuzione dell’affluenza da parte delle scuole poste ad una maggiore distanza dal Mu- seo. La ragione di questa riduzione è stata individuata nel fatto che il Mu- seo ha triplicato la superficie espositiva ed aumentato le sezioni accessibili. Questo ha provocato un incremento ed una diversificazione del pubblico generale, ma ha causato contemporaneamente un allungamento importante del tempo necessario a compiere una visita completa. L’effetto di questo allungamento confligge con la ristrettezza dei tempi che le scolaresche pos- sono dedicare alle escursioni esterne, essendo legate al rispetto degli orari di rientro in sede. Ciò ha causato una diminuzione significativa delle scola- resche poste ad una maggiore distanza dal Museo stesso. L’analisi di questo scenario con metodi di Service Design fa giungere alla formulazione di due proposte operative, in parte già realizzate: (i) l’organizzazione di visite par- ziali, a scelta da parte delle scolaresche ed in linea con le esigenze dei loro programmi didattici (già organizzata mediante uno specifico catalogo della ”offerta formativa museale”) e (ii) l’attivazione di un nuovo servizio di “visita giornaliera”, il quale a sua volta necessita dell’attivazione di un punto–ri- storo all’interno del Museo, così da proporre alle scolaresche più distanti di dilazionare il rientro, consentendo di allungare il tempo di visita.