La soluzione iconografica volta a rappresentare San Michele, messo divino, si è consolidata nel tempo attorno a una figura umanizzata, dotata di grandi ali, utilizzando un ambito naturale che fonde creature terrene e aeree. Vi sono tuttavia alcuni manoscritti che ci riportano un’iconografia più specifica di Michele in "forma avis" che lotta contro il serpente-dragone, sconfiggendolo. Quindi non un corpo umanizzato, bensì sotto forma di uccello! Questa iconografia viene tramandata fino al Medioevo e successivamente tende a scomparire, soccombendo probabilmente al peso di valenze iconografiche escatologiche più efficaci come quelle dell’Arcangelo psicopompo e a capo delle milizie celesti, le stesse che fioriscono sia in abito sub divo che rupestre, dove parallelamente, nel corso del tempo si va delineando, un processo di imitatio della Grotta garganica.
Dal cielo alla piuma: l'incarnazione di San Michele Arcangelo, inviato divino in forma avis. Attestazioni graffite e dipinte di memoria agiografica
Sabrina Centonze
2022-01-01
Abstract
La soluzione iconografica volta a rappresentare San Michele, messo divino, si è consolidata nel tempo attorno a una figura umanizzata, dotata di grandi ali, utilizzando un ambito naturale che fonde creature terrene e aeree. Vi sono tuttavia alcuni manoscritti che ci riportano un’iconografia più specifica di Michele in "forma avis" che lotta contro il serpente-dragone, sconfiggendolo. Quindi non un corpo umanizzato, bensì sotto forma di uccello! Questa iconografia viene tramandata fino al Medioevo e successivamente tende a scomparire, soccombendo probabilmente al peso di valenze iconografiche escatologiche più efficaci come quelle dell’Arcangelo psicopompo e a capo delle milizie celesti, le stesse che fioriscono sia in abito sub divo che rupestre, dove parallelamente, nel corso del tempo si va delineando, un processo di imitatio della Grotta garganica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.