Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza evidenzia come la “debole capacità amministrativa” del settore pubblico italiano ha rappresentato un ostacolo al miglioramento dei servizi offerti e agli investimenti pubblici negli ultimi anni ponendo la digitalizzazione e la reingegnerizzazione dei processi operativi come strumento centrale per il conseguimento degli obiettivi fissati. Il presente lavoro, partendo da quelli che sono gli attuali limiti degli enti locali alla transizione digitale verso la così detta “smart governance” presenta un’analisi delle best practices operative che hanno consentito a taluni enti locali una “transizione digitale soft” attraverso l’esternalizzazione dei propri processi operativi con l’ausilio di contratti di partenariato pubblico privato (PPP) consentendo il superamento delle criticità gestionali collegate alla “debole capacità amministrativa”. L’analisi condotta evidenzia come il superamento delle criticità evidenziate dal PNRR è vincolata ad una transizione digitale che allo stato dell’arte non è propria degli enti locali ma che può essere superata attraverso logiche di aggregazione e cooperazione o di esternalizzazione dei servizi.
La transizione digitale attraverso l’analisi dei processi operativi degli enti locali: un’analisi delle best practices e del ruolo dei partenariati pubblico-privato
Ziruolo, AndreaPrimo
;Berardi, Marco
Secondo
;Simone, CifolelliUltimo
2025-01-01
Abstract
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza evidenzia come la “debole capacità amministrativa” del settore pubblico italiano ha rappresentato un ostacolo al miglioramento dei servizi offerti e agli investimenti pubblici negli ultimi anni ponendo la digitalizzazione e la reingegnerizzazione dei processi operativi come strumento centrale per il conseguimento degli obiettivi fissati. Il presente lavoro, partendo da quelli che sono gli attuali limiti degli enti locali alla transizione digitale verso la così detta “smart governance” presenta un’analisi delle best practices operative che hanno consentito a taluni enti locali una “transizione digitale soft” attraverso l’esternalizzazione dei propri processi operativi con l’ausilio di contratti di partenariato pubblico privato (PPP) consentendo il superamento delle criticità gestionali collegate alla “debole capacità amministrativa”. L’analisi condotta evidenzia come il superamento delle criticità evidenziate dal PNRR è vincolata ad una transizione digitale che allo stato dell’arte non è propria degli enti locali ma che può essere superata attraverso logiche di aggregazione e cooperazione o di esternalizzazione dei servizi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.