Negli ultimi anni il concetto di “learning city” ha acquisito una grande rilevanza nel dibattito pedagogico, che si è concentrato soprattutto sulla possibilità di coniugare gli sforzi finalizzati all’ampliamento delle opportunità educative in un’ottica di lifelong e lifewide learning con le istanze di cambiamento emerse a livello ambientale, sociale, culturale ed economico. Nel tempo della postmodernità, la progettazione degli spazi urbani è diventata sempre di più una questione transdisciplinare, all’interno della quale l’elaborazione di proposte formative inclusive e di qualità si interseca con i temi relativi all’evoluzione tecnologica e digitale, alla promozione del benessere della persona e allo sviluppo sostenibile. Partendo da tali premesse, il presente contributo si pone l’obiettivo di analizzare in una prospettiva educativa la dimensione della mobilità urbana, della percorribilità pedonale e dell’accessibilità dei luoghi pubblici, focalizzando l’attenzione sulle potenzialità pedagogiche del movimento e nello specifico del cammino, azione motoria all’apparenza banale, che può assumere una serie di significati inediti.
Towards a pedagogy of walking. Rethinking the city as an educational space, between technology, movement and relationality Verso una pedagogia del cammino. Ripensare la città come spazio educativo, tra tecnologia, movimento e relazionalità
Martina Petrini
2023-01-01
Abstract
Negli ultimi anni il concetto di “learning city” ha acquisito una grande rilevanza nel dibattito pedagogico, che si è concentrato soprattutto sulla possibilità di coniugare gli sforzi finalizzati all’ampliamento delle opportunità educative in un’ottica di lifelong e lifewide learning con le istanze di cambiamento emerse a livello ambientale, sociale, culturale ed economico. Nel tempo della postmodernità, la progettazione degli spazi urbani è diventata sempre di più una questione transdisciplinare, all’interno della quale l’elaborazione di proposte formative inclusive e di qualità si interseca con i temi relativi all’evoluzione tecnologica e digitale, alla promozione del benessere della persona e allo sviluppo sostenibile. Partendo da tali premesse, il presente contributo si pone l’obiettivo di analizzare in una prospettiva educativa la dimensione della mobilità urbana, della percorribilità pedonale e dell’accessibilità dei luoghi pubblici, focalizzando l’attenzione sulle potenzialità pedagogiche del movimento e nello specifico del cammino, azione motoria all’apparenza banale, che può assumere una serie di significati inediti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


