L’articolo si pone l’obiettivo di esplorare le potenzialità formative e tras-formative dello sport, inteso come pratica umana che, anche in virtù della sua transculturalità, è in grado di promuovere un’educazione alla cittadinanza e di sviluppare competenze civiche e sociali. Lo stretto rapporto tra sport e pace affonda le radici nella cultura greca e in particolare nell’organizzazione delle Olimpiadi antiche, dove l’inizio e la fine delle gare rappresentavano la delimitazione temporale della cosiddetta tregua olimpica (ἐκεχερία). Quest’ultima comportava la sospensione delle azioni belliche e di ogni tipo di contrasto pubblico e privato, allo scopo di tutelare in special modo gli atleti e gli spettatori e di creare un clima di festa e di condivisione. Muovendo da un’analisi del legame originario tra i percorsi di costruzione della pace e gli eventi sportivi, il contributo si focalizza sul significato pedagogico della competizione sportiva, al fine di comprendere quali sono le condizioni necessarie affinché il confronto agonistico diventi uno strumento privilegiato per educare le persone al dialogo, al rispetto, alla convivenza, alla cooperazione.

Allenare il fair-play per educare alla pace. Il significato pedagogico della competizione sportiva

Martina Petrini
2025-01-01

Abstract

L’articolo si pone l’obiettivo di esplorare le potenzialità formative e tras-formative dello sport, inteso come pratica umana che, anche in virtù della sua transculturalità, è in grado di promuovere un’educazione alla cittadinanza e di sviluppare competenze civiche e sociali. Lo stretto rapporto tra sport e pace affonda le radici nella cultura greca e in particolare nell’organizzazione delle Olimpiadi antiche, dove l’inizio e la fine delle gare rappresentavano la delimitazione temporale della cosiddetta tregua olimpica (ἐκεχερία). Quest’ultima comportava la sospensione delle azioni belliche e di ogni tipo di contrasto pubblico e privato, allo scopo di tutelare in special modo gli atleti e gli spettatori e di creare un clima di festa e di condivisione. Muovendo da un’analisi del legame originario tra i percorsi di costruzione della pace e gli eventi sportivi, il contributo si focalizza sul significato pedagogico della competizione sportiva, al fine di comprendere quali sono le condizioni necessarie affinché il confronto agonistico diventi uno strumento privilegiato per educare le persone al dialogo, al rispetto, alla convivenza, alla cooperazione.
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