Ripercorrendo l’esperienza del programma televisivo Non è mai troppo tardi, appare evidente come il contributo del maestro Manzi abbia avuto un ruolo decisivo nell’introduzione e nella diffusione dell’alfabetizzazione e dell’educazione a distanza in Italia. Il programma, concepito in un contesto di progressiva trasformazione da società agricola a società industriale, ha avuto un impatto evidente sui processi stessi di trasformazione sociale, in particolare sugli adulti che non avevano completato il ciclo di studi elementari, proponendosi di insegnare a leggere, a scrivere e a fare calcoli, rivolgendosi principalmente a chi non aveva avuto la possibilità di frequentare la scuola e rendendo l’educazione accessibile a un pubblico ampio ed eterogeneo, composto anche da persone che vivevano in contesti dove l’educazione formale non era ancora disponibile.
Televisione e apprendimento. Tra pedagogia e neuroscienze
Claudio Crivellari
2025-01-01
Abstract
Ripercorrendo l’esperienza del programma televisivo Non è mai troppo tardi, appare evidente come il contributo del maestro Manzi abbia avuto un ruolo decisivo nell’introduzione e nella diffusione dell’alfabetizzazione e dell’educazione a distanza in Italia. Il programma, concepito in un contesto di progressiva trasformazione da società agricola a società industriale, ha avuto un impatto evidente sui processi stessi di trasformazione sociale, in particolare sugli adulti che non avevano completato il ciclo di studi elementari, proponendosi di insegnare a leggere, a scrivere e a fare calcoli, rivolgendosi principalmente a chi non aveva avuto la possibilità di frequentare la scuola e rendendo l’educazione accessibile a un pubblico ampio ed eterogeneo, composto anche da persone che vivevano in contesti dove l’educazione formale non era ancora disponibile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


