La modellazione del flusso e del trasporto densità-dipendenti riveste un ruolo specifico per l'analisi di problematiche ambientali in siti industriali costieri contaminati. La progettazione di adeguati sistemi di contenimento e bonifica implica il monitoraggio e la simulazione dell'intrusione salina per la minimizzazione degli impatti ambientali e la riduzione dei costi di trattamento. Una strategia d'analisi integrata di gestione dei dati e modellazione numerica delle acque sotterranee è stata adottata per l'indagine del comportamento di un acquifero costiero, sottostante un imponente complesso industriale, considerando gli effetti della ricarica naturale ed artificiale. I dati geolitologici ed idrogeologici sono stati organizzati in un geodatabase, implementato in ambiente ArcGIS (ESRI Software, 2005) per la gestione della geometria e della distribuzione dei parametri in un contesto tridimensionale, e delle componenti temporali. Un adeguato modello concettuale è stato ricostruito con l'obiettivo specifico di valutare l'influenza dell'incertezza nella distribuzione dei parametri spaziali. I problemi relativi alla qualità e quantità dei dati disponibili sono stati considerati per la definizione del complesso ambiente deposizionale costituito da sabbie costiere, dune eoliche, idepositi terrazzati alluvionali, sedimenti lagunari e palustriI fenomeni di intrusione salina indotti dalle opere di bonifica sono stati valutati sia in stato stazionario che in condizioni transitorie, applicando il codice di calcolo agli elementi finiti FEFLOW (Diersch, 2004). L'efficienza delle barriere idrauliche ed impermeabili per la riduzione della migrazione dei contaminanti dipende dai diversi campi di velocità calcolati relativi alle acque dolci, salmastre e salate. Questo risulta particolarmente evidente nel caso di sistemi acquiferi freatici, caratterizzati da spessori variabili, talora di ridotto spessore, dalla presenza di zone di deflusso preferenziale connesse con paleoalvei, da settori del basamento argilloso impermeabile localizzati a profondità differenti a causa di discontinuità tettoniche e fenomeni erosivi, e da transizioni a condizioni di semiconfinamento e confinamento. Considerando i risultati di applicazioni specifiche, tale ricerca fornisce alcune indicazioni significative per lo sviluppo e l'applicazione di strategie di modellazione numerica capaci di apportare importanti contributi nella risoluzione delle problematiche ambientali nell'ambito di siti costieri industriali.

Il ruolo della modellazione del flusso e del trasporto densità-dipendenti nel dimensionamento e nella gestione delle opere di bonifica in siti industriali costieri.

RUSI, Sergio;
2005-01-01

Abstract

La modellazione del flusso e del trasporto densità-dipendenti riveste un ruolo specifico per l'analisi di problematiche ambientali in siti industriali costieri contaminati. La progettazione di adeguati sistemi di contenimento e bonifica implica il monitoraggio e la simulazione dell'intrusione salina per la minimizzazione degli impatti ambientali e la riduzione dei costi di trattamento. Una strategia d'analisi integrata di gestione dei dati e modellazione numerica delle acque sotterranee è stata adottata per l'indagine del comportamento di un acquifero costiero, sottostante un imponente complesso industriale, considerando gli effetti della ricarica naturale ed artificiale. I dati geolitologici ed idrogeologici sono stati organizzati in un geodatabase, implementato in ambiente ArcGIS (ESRI Software, 2005) per la gestione della geometria e della distribuzione dei parametri in un contesto tridimensionale, e delle componenti temporali. Un adeguato modello concettuale è stato ricostruito con l'obiettivo specifico di valutare l'influenza dell'incertezza nella distribuzione dei parametri spaziali. I problemi relativi alla qualità e quantità dei dati disponibili sono stati considerati per la definizione del complesso ambiente deposizionale costituito da sabbie costiere, dune eoliche, idepositi terrazzati alluvionali, sedimenti lagunari e palustriI fenomeni di intrusione salina indotti dalle opere di bonifica sono stati valutati sia in stato stazionario che in condizioni transitorie, applicando il codice di calcolo agli elementi finiti FEFLOW (Diersch, 2004). L'efficienza delle barriere idrauliche ed impermeabili per la riduzione della migrazione dei contaminanti dipende dai diversi campi di velocità calcolati relativi alle acque dolci, salmastre e salate. Questo risulta particolarmente evidente nel caso di sistemi acquiferi freatici, caratterizzati da spessori variabili, talora di ridotto spessore, dalla presenza di zone di deflusso preferenziale connesse con paleoalvei, da settori del basamento argilloso impermeabile localizzati a profondità differenti a causa di discontinuità tettoniche e fenomeni erosivi, e da transizioni a condizioni di semiconfinamento e confinamento. Considerando i risultati di applicazioni specifiche, tale ricerca fornisce alcune indicazioni significative per lo sviluppo e l'applicazione di strategie di modellazione numerica capaci di apportare importanti contributi nella risoluzione delle problematiche ambientali nell'ambito di siti costieri industriali.
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