L’articolo analizza lo Schema di regolamento di riforma del dottorato di ricerca presentato dal Miur al Consiglio universitario nazionale (CUN) nel primo scorcio della XVI Legislatura. Il documento risulta fondato su tre principi fondamentali: l'attivazione dei dottorati che prevedano uno stretto coordinamento con lo svolgimento di attività di ricerca documentate e di elevato profilo scientifico; l'istituzione dei dottorati nell'ambito di vere e proprie scuole di dottorato, a livello di ateneo o inter-ateneo; la puntuale e rigorosa attività di accreditamento e valutazione delle scuole a livello nazionale e di valutazione dei singoli corsi di dottorato, affidata all'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR). Nelle intenzioni del Ministero, il provvedimento mira da un lato a elevare lo standard qualitativo dei corsi e a promuovere un rapporto più stretto con il mondo delle professioni; dall'altro, si prefigge di conferire al dottorato una più marcata impronta laboratoriale, nonché a stimolare la mobilità e l'internazionalizzazione di studenti e docenti.
Il dottorato di ricerca all'esame della riforma
LOMBARDINILO, ANDREA
2008-01-01
Abstract
L’articolo analizza lo Schema di regolamento di riforma del dottorato di ricerca presentato dal Miur al Consiglio universitario nazionale (CUN) nel primo scorcio della XVI Legislatura. Il documento risulta fondato su tre principi fondamentali: l'attivazione dei dottorati che prevedano uno stretto coordinamento con lo svolgimento di attività di ricerca documentate e di elevato profilo scientifico; l'istituzione dei dottorati nell'ambito di vere e proprie scuole di dottorato, a livello di ateneo o inter-ateneo; la puntuale e rigorosa attività di accreditamento e valutazione delle scuole a livello nazionale e di valutazione dei singoli corsi di dottorato, affidata all'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR). Nelle intenzioni del Ministero, il provvedimento mira da un lato a elevare lo standard qualitativo dei corsi e a promuovere un rapporto più stretto con il mondo delle professioni; dall'altro, si prefigge di conferire al dottorato una più marcata impronta laboratoriale, nonché a stimolare la mobilità e l'internazionalizzazione di studenti e docenti.File | Dimensione | Formato | |
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