ll sanguinamento intracisticorappresenta una complicanza piuttosto rara e può es-sere anche motivo di diagnosi occasionale. Il rischioannuale di sanguinamento è infatti inferiore allo 0,1%,mentre l’incidenza concomitante di ematoma sottodu-rale cronico è del 4,6%. Può essere spontaneo o conse-guente a traumi cranici anche minimi, o può far seguitoalla rottura di vasi intracistici, di vene a ponte contigueo di rottura della parete cistica, anch’essa vascolarizza-ta. Ancora più rara è l’associazione ad ematoma extra-durale. Le cisti aracnoidee sintomatiche sono trattatechirurgicamente; rara è la risoluzione spontanea. Laprocedura chirurgica può consistere in craniotomia efenestrazione, fenestrazione endoscopio assistita, po-sizionamento di shunt. La diagnosi ultima è anatomo- patologica.
Cisti aracnoidee: emorragia intracistica ed ematomasottodurale. Tre case reports e review della letteraturaA
BUONAGUIDI, Roberto
2012-01-01
Abstract
ll sanguinamento intracisticorappresenta una complicanza piuttosto rara e può es-sere anche motivo di diagnosi occasionale. Il rischioannuale di sanguinamento è infatti inferiore allo 0,1%,mentre l’incidenza concomitante di ematoma sottodu-rale cronico è del 4,6%. Può essere spontaneo o conse-guente a traumi cranici anche minimi, o può far seguitoalla rottura di vasi intracistici, di vene a ponte contigueo di rottura della parete cistica, anch’essa vascolarizza-ta. Ancora più rara è l’associazione ad ematoma extra-durale. Le cisti aracnoidee sintomatiche sono trattatechirurgicamente; rara è la risoluzione spontanea. Laprocedura chirurgica può consistere in craniotomia efenestrazione, fenestrazione endoscopio assistita, po-sizionamento di shunt. La diagnosi ultima è anatomo- patologica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.