Nel corso dell’Ottocento la cultura costruttiva italiana è caratterizzata da una ricca produzione di opere dirette a raggiungere un felice connubio tra teoria e pratica di cantiere. In tale contesto si inseriscono alcune esperienze che hanno avuto la capacità di superare le barriere locali e partecipare con forza al rinnovamento complessivo della società europea nata dall’illuminismo. Il contributo porta all’attenzione la produzione teorica e pratica di un architetto attivo nel territorio alla periferia del Regno di Napoli durante i cinquant’anni che precedono l’Unità d’Italia. Si tratta di Nicola Maria Pietrocola (1794-1865), un tecnico nato a Vasto, in Abruzzo, attivo in campo urbanistico ed edilizio, nel consolidamento e riuso di antiche fabbriche, oltre che nel campo dell’ingegneria idraulico, ma anche anche autore dell’opera intitolata Taluni scritti di architettura pratica, pubblicata a Napoli nel 1865, e chiaramente ispirata non solo alle opere italiane di Giuseppe Valadier, Francesco Milizia, Girolamo Masi, ma anche a quelle di profilo internazionale, come il trattato di Rondelet.

Costruire in Italia nell’Ottocento. Regola d’arte e pratica di cantiere

SERAFINI, Lucia
2015-01-01

Abstract

Nel corso dell’Ottocento la cultura costruttiva italiana è caratterizzata da una ricca produzione di opere dirette a raggiungere un felice connubio tra teoria e pratica di cantiere. In tale contesto si inseriscono alcune esperienze che hanno avuto la capacità di superare le barriere locali e partecipare con forza al rinnovamento complessivo della società europea nata dall’illuminismo. Il contributo porta all’attenzione la produzione teorica e pratica di un architetto attivo nel territorio alla periferia del Regno di Napoli durante i cinquant’anni che precedono l’Unità d’Italia. Si tratta di Nicola Maria Pietrocola (1794-1865), un tecnico nato a Vasto, in Abruzzo, attivo in campo urbanistico ed edilizio, nel consolidamento e riuso di antiche fabbriche, oltre che nel campo dell’ingegneria idraulico, ma anche anche autore dell’opera intitolata Taluni scritti di architettura pratica, pubblicata a Napoli nel 1865, e chiaramente ispirata non solo alle opere italiane di Giuseppe Valadier, Francesco Milizia, Girolamo Masi, ma anche a quelle di profilo internazionale, come il trattato di Rondelet.
2015
9788497285476
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