La prevalenza della patologia diabetica è in aumento in tutto il mondo. Le riammissioni ospedaliere a 30 giorni sono una misura di qualità dei servizi di assistenza sanitaria e, nonostante il grande interesse sull’argomento, pochi studi si sono concentrati sul paziente diabetico. La riduzione dei tassi di riammissione porterebbe ad una diminuzione dei costi dell’assistenza sanitaria con una più appropriata gestione del paziente nel setting territoriale. Lo scopo dello studio è stato calcolare il trend delle riammissioni a 30 giorni nella regione Abruzzo dal 2006 al 2015 analizzandone i fattori associati. Materiali e metodi Sono stati analizzati i dati relativi al flusso SDO della regione Abruzzo nel periodo 2006-2015. I tassi di riammissione ospedaliera a 30 giorni sono stati calcolati e standardizzati col metodo diretto alla popolazione residente in Abruzzo all’inizio del periodo di osservazione. I ricoveri dei pazienti diabetici sono stati identificati utilizzando il codice 250.x (ICD9-CM) e le comorbidità sono state decodificate usando la classificazione Elixhauser. È stato implementato un modello di regressione con metodo stepwise selection per valutare i fattori e le comorbidità associati al re-ricovero stratificati per fasce di età (0-44; 45-64; 65-84; ≥ 85). Risultati Nel periodo in studio sono state identificate 182.709 SDO. Il tasso di re-ricovero è aumentato del 155,7% nel decennio considerato e tale dato è risultato significativo (< 0,001). Il re-ricovero si associa a patologia neoplastica maligna (OR 4,31; IC95%: 1,78-10,43) nella fascia 0-44; a neoplasia maligna (OR 1,92; IC95%:1,57-2,34), metastatica (OR 1,59; IC95%: 1,17-2,16), a infarto acuto miocardico (IMA) (OR 1,97; IC95%:1,67-2,33), a patologia epatica moderata-severa (OR 2,17; IC95%:1,44-3,27), coma diabetico (OR 1,96; IC95%: 1,08-3,55) nella fascia 45-64; a neoplasia maligna (OR 1,39; IC95%: 1,25-1,55), metastatica (OR 1,82; IC95%:1,53-2,16), a IMA (OR 1,57; IC95%:1,41- 1,75), a malattia periferica vascolare (OR 1,14; IC95% 1,02-1,29) nella fascia 65-84; a demenza (OR 1,49; IC95%:1,14-1,94), neoplasia metastatica (OR 1,66; IC95%:1,02-2,73) e coma diabetico (OR 2,22; IC95%:1,23-4,01) nella fascia ≥ 85. Conclusioni Il tasso di re-ricovero a 30 giorni è aumentato significativamente nella regione Abruzzo nel periodo 2006-2015. La gestione del paziente con comorbidità rappresenta una sfida per la sanità pubblica. Nel paziente diabetico, programmi che implementino sia la coordinazione ospedaleterritorio che le capacità di self-management dovrebbero essere migliorati per ridurre i ricoveri prevenibili e diminuire i costi ad essi associati.
Re-ricoveri a 30 giorni nel paziente diabetico e fattori associati: analisi dei dati amministrativi della Regione Abruzzo dal 2006 al 2015
F. Cedrone
;P. Di Giovanni;G. Di Martino;F. Meo;P. Scampoli;A. Valente;T. Staniscia
2019-01-01
Abstract
La prevalenza della patologia diabetica è in aumento in tutto il mondo. Le riammissioni ospedaliere a 30 giorni sono una misura di qualità dei servizi di assistenza sanitaria e, nonostante il grande interesse sull’argomento, pochi studi si sono concentrati sul paziente diabetico. La riduzione dei tassi di riammissione porterebbe ad una diminuzione dei costi dell’assistenza sanitaria con una più appropriata gestione del paziente nel setting territoriale. Lo scopo dello studio è stato calcolare il trend delle riammissioni a 30 giorni nella regione Abruzzo dal 2006 al 2015 analizzandone i fattori associati. Materiali e metodi Sono stati analizzati i dati relativi al flusso SDO della regione Abruzzo nel periodo 2006-2015. I tassi di riammissione ospedaliera a 30 giorni sono stati calcolati e standardizzati col metodo diretto alla popolazione residente in Abruzzo all’inizio del periodo di osservazione. I ricoveri dei pazienti diabetici sono stati identificati utilizzando il codice 250.x (ICD9-CM) e le comorbidità sono state decodificate usando la classificazione Elixhauser. È stato implementato un modello di regressione con metodo stepwise selection per valutare i fattori e le comorbidità associati al re-ricovero stratificati per fasce di età (0-44; 45-64; 65-84; ≥ 85). Risultati Nel periodo in studio sono state identificate 182.709 SDO. Il tasso di re-ricovero è aumentato del 155,7% nel decennio considerato e tale dato è risultato significativo (< 0,001). Il re-ricovero si associa a patologia neoplastica maligna (OR 4,31; IC95%: 1,78-10,43) nella fascia 0-44; a neoplasia maligna (OR 1,92; IC95%:1,57-2,34), metastatica (OR 1,59; IC95%: 1,17-2,16), a infarto acuto miocardico (IMA) (OR 1,97; IC95%:1,67-2,33), a patologia epatica moderata-severa (OR 2,17; IC95%:1,44-3,27), coma diabetico (OR 1,96; IC95%: 1,08-3,55) nella fascia 45-64; a neoplasia maligna (OR 1,39; IC95%: 1,25-1,55), metastatica (OR 1,82; IC95%:1,53-2,16), a IMA (OR 1,57; IC95%:1,41- 1,75), a malattia periferica vascolare (OR 1,14; IC95% 1,02-1,29) nella fascia 65-84; a demenza (OR 1,49; IC95%:1,14-1,94), neoplasia metastatica (OR 1,66; IC95%:1,02-2,73) e coma diabetico (OR 2,22; IC95%:1,23-4,01) nella fascia ≥ 85. Conclusioni Il tasso di re-ricovero a 30 giorni è aumentato significativamente nella regione Abruzzo nel periodo 2006-2015. La gestione del paziente con comorbidità rappresenta una sfida per la sanità pubblica. Nel paziente diabetico, programmi che implementino sia la coordinazione ospedaleterritorio che le capacità di self-management dovrebbero essere migliorati per ridurre i ricoveri prevenibili e diminuire i costi ad essi associati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.