Introduzione Il numero dei pazienti diabetici anziani che presenta segni di declino cognitivo e demenza è in costante aumento. Il deficit cognitivo può rappresentare un ostacolo nella gestione ottimale della patologia diabetica che richiede un intervento attivo del paziente nell’automonitoraggio glicemico associato ad una eventuale variazione della terapia e della dieta. Lo scopo dello studio è stato quello di valutare la presenza di demenza come predittore delle complicanze acute nei pazienti diabetici attraverso l’analisi di 10 anni di dati amministrativi della regione Abruzzo. Materiali e metodi È stato condotto uno studio retrospettivo osservazionale trasversale, che ha preso in considerazione le Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) relative alle strutture ospedaliere della regione Abruzzo nel periodo 1 gennaio 2006 - 31 dicembre 2015. Sono state selezionate le SDO con diagnosi di diabete (ICD9-CM 250.x), sia come diagnosi principale che secondaria, relative a soggetti di età ≥ 65. Le diagnosi riferibili alla demenza sono state codificate mediante codice ICD9-CM 290.x. Le comorbidità sono state valutate mediante il Charlson Comorbidity Index (CCI) codificato attraverso l’algoritmo proposto da Quan et al. Per valutare l’associazione tra la presenza della diagnosi di demenza e le complicanze acute legate alla patologia diabetica è stato implementato un modello di regressione logistica per ognuna delle complicanze indagate, come variabile dipendente, correggendo per genere, età, e CCI. Risultati Nel periodo considerato sono state valutate 124.801 SDO riferibili a pazienti diabetici di età ≥ 65 anni di cui 2.677 (2,15%) presentavano la demenza come comorbidità. Sono risultate statisticamente associate alla demenza le seguenti complicanze acute: sindrome iperosmolare (OR = 1,60; IC95%: 1,13-2,25), ipoglicemia e shock ipoglicemico (OR = 1,54; IC95%: 1,19-2,00), coma ipoglicemico legato all’uso di insulina (OR = 3,14; IC95%: 1,82-5,40). Conclusioni L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riferisce, come conseguenza dell’invecchiamento della popolazione, stime di crescita allarmanti della demenza che, pertanto, è un problema clinico da considerare anche nel paziente diabetico anziano. Come mostrano i risultati, la comorbidità diabete-demenza è associata a ricoveri per complicanze acute potenzialmente prevenibili e attribuibili ad un controllo glicemico subottimale. Di conseguenza, la gestione di questi pazienti richiede l’adozione di strategie specifiche al fine di migliorare l’assistenza territoriale della multimorbidità e prevenire ricoveri ospedalieri inappropriati.
Diabete e demenza: ricoveri per complicanze acute del diabete nel periodo 2005-2016 nella Regione Abruzzo
A. Valente
;P. Di Giovanni;F. Cedrone;G. Di Martino;F. Meo;P. Scampoli;T. Staniscia
2019-01-01
Abstract
Introduzione Il numero dei pazienti diabetici anziani che presenta segni di declino cognitivo e demenza è in costante aumento. Il deficit cognitivo può rappresentare un ostacolo nella gestione ottimale della patologia diabetica che richiede un intervento attivo del paziente nell’automonitoraggio glicemico associato ad una eventuale variazione della terapia e della dieta. Lo scopo dello studio è stato quello di valutare la presenza di demenza come predittore delle complicanze acute nei pazienti diabetici attraverso l’analisi di 10 anni di dati amministrativi della regione Abruzzo. Materiali e metodi È stato condotto uno studio retrospettivo osservazionale trasversale, che ha preso in considerazione le Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) relative alle strutture ospedaliere della regione Abruzzo nel periodo 1 gennaio 2006 - 31 dicembre 2015. Sono state selezionate le SDO con diagnosi di diabete (ICD9-CM 250.x), sia come diagnosi principale che secondaria, relative a soggetti di età ≥ 65. Le diagnosi riferibili alla demenza sono state codificate mediante codice ICD9-CM 290.x. Le comorbidità sono state valutate mediante il Charlson Comorbidity Index (CCI) codificato attraverso l’algoritmo proposto da Quan et al. Per valutare l’associazione tra la presenza della diagnosi di demenza e le complicanze acute legate alla patologia diabetica è stato implementato un modello di regressione logistica per ognuna delle complicanze indagate, come variabile dipendente, correggendo per genere, età, e CCI. Risultati Nel periodo considerato sono state valutate 124.801 SDO riferibili a pazienti diabetici di età ≥ 65 anni di cui 2.677 (2,15%) presentavano la demenza come comorbidità. Sono risultate statisticamente associate alla demenza le seguenti complicanze acute: sindrome iperosmolare (OR = 1,60; IC95%: 1,13-2,25), ipoglicemia e shock ipoglicemico (OR = 1,54; IC95%: 1,19-2,00), coma ipoglicemico legato all’uso di insulina (OR = 3,14; IC95%: 1,82-5,40). Conclusioni L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riferisce, come conseguenza dell’invecchiamento della popolazione, stime di crescita allarmanti della demenza che, pertanto, è un problema clinico da considerare anche nel paziente diabetico anziano. Come mostrano i risultati, la comorbidità diabete-demenza è associata a ricoveri per complicanze acute potenzialmente prevenibili e attribuibili ad un controllo glicemico subottimale. Di conseguenza, la gestione di questi pazienti richiede l’adozione di strategie specifiche al fine di migliorare l’assistenza territoriale della multimorbidità e prevenire ricoveri ospedalieri inappropriati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.