Il presente contributo mira a fornire una analisi del processo di strutturazione del Sistema Nazionale della Certificazione delle Competenze (SNCC) considerabile come come strumento di welfare attivo ed inclusivo. A partire dalle Raccomandazioni UE e in considerazione della normativa nazionale, la ricerca focalizza l’attenzione sui Sistemi Regionali. Infatti, attraverso uno studio di caso multiplo sulle Amministrazioni che presentano un maggiore livello di expertise e un’esperienza consolidata in tale ambito, unitamente alla consultazione di testimoni chiave e l’analisi della reportistica in materia, la ricerca ha il triplice obiettivo di: 1) comprendere le specificità organizzative e le criticità del processo di strutturazione di tale policy nelle regioni italiane; 2) Comprendere quale sia l’impatto che un tale sistema sta avendo sulla formazione e sulle politiche attive del lavoro, al fine di stimolare una maggiore integrazione tra i due sistemi di policy, sia da un punto di vista normativo che organizzativo; 3) riflettere sulla capacità del SNCC di attivare percorsi virtuosi che facilitino da un lato riqualificazione e l’occupabilità, ma anche la mobilità geografica.
La certificazione delle competenze come strumento di welfare attivo e inclusivo
mara maretti;roberta di risio
2020-01-01
Abstract
Il presente contributo mira a fornire una analisi del processo di strutturazione del Sistema Nazionale della Certificazione delle Competenze (SNCC) considerabile come come strumento di welfare attivo ed inclusivo. A partire dalle Raccomandazioni UE e in considerazione della normativa nazionale, la ricerca focalizza l’attenzione sui Sistemi Regionali. Infatti, attraverso uno studio di caso multiplo sulle Amministrazioni che presentano un maggiore livello di expertise e un’esperienza consolidata in tale ambito, unitamente alla consultazione di testimoni chiave e l’analisi della reportistica in materia, la ricerca ha il triplice obiettivo di: 1) comprendere le specificità organizzative e le criticità del processo di strutturazione di tale policy nelle regioni italiane; 2) Comprendere quale sia l’impatto che un tale sistema sta avendo sulla formazione e sulle politiche attive del lavoro, al fine di stimolare una maggiore integrazione tra i due sistemi di policy, sia da un punto di vista normativo che organizzativo; 3) riflettere sulla capacità del SNCC di attivare percorsi virtuosi che facilitino da un lato riqualificazione e l’occupabilità, ma anche la mobilità geografica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.