Il design nautico è un’attività che richiede la capacità di gestire una complessità che deve fare i conti con le esigenze del mare, anch’esse complesse e inderogabili, con varie tecnologie impiegate e, soprattutto, con un habitat differente. In questo campo, il designer, forse più che in altri, è costretto ad interfacciarsi con discipline diverse perché la ricerca progettuale abbraccia tematiche molto articolate che spaziano dalla fluidodinamica all’ergonomia. Fra queste assumono particolare interesse quelle relative all’individuazione dei peculiari requisiti tecnologici ed abitativi che l’ambiente marino e la particolarità spaziale di queste architetture richiedono. L’artificio barca ha una sua forma ed un suo spazio particolari. Progettare significa definire un rapporto preciso fra un elemento naturale ed uno artificiale (il mare e la barca); creare le condizioni di equilibrio fra tali elementi instabili; assicurare che l’immagine sia leggibile da tutti e per tutti nello stesso modo. L’imbarcazione deve risolvere l’antinomia fra movimento e sosta: lo spazio barca è uno spazio che si muove in cui il fruitore ha bisogno di avere gli oggetti sotto mano e deve poter riconoscere ogni parte di questo suo ‘rifugio’. Gli elementi che compongono gli ambienti interni si compenetrano, ogni minimo spazio va controllato ponendo particolari problematiche di tipo ergonomico. L’intervento si focalizzerà sugli ambienti delle imbarcazioni da diporto dedicati alla cottura dei cibi nelle loro varie fasi: dallo stivaggio, alla preparazione, al servizio fino allo smaltimento. Cercherà, inoltre, di offrire una panoramica delle varie tipologie di cucine ed accessori specialistici nella loro ampia varietà: dai piccoli day cruiser a vela ai mega yacht. Il diporto nautico include, infatti, una vasta gamma d’imbarcazioni che differiscono non solo per dimensione, ma anche per modalità operative e d’uso. L’intento è quindi quello di offrire una riflessione critica sulle varie problematiche progettuali per questo particolare aspetto dell’interior design dedicato alla preparazione dei cibi.

Un mare di cucine

Andrea Vallicelli
Primo
;
Alessio D'Onofrio
Secondo
2019-01-01

Abstract

Il design nautico è un’attività che richiede la capacità di gestire una complessità che deve fare i conti con le esigenze del mare, anch’esse complesse e inderogabili, con varie tecnologie impiegate e, soprattutto, con un habitat differente. In questo campo, il designer, forse più che in altri, è costretto ad interfacciarsi con discipline diverse perché la ricerca progettuale abbraccia tematiche molto articolate che spaziano dalla fluidodinamica all’ergonomia. Fra queste assumono particolare interesse quelle relative all’individuazione dei peculiari requisiti tecnologici ed abitativi che l’ambiente marino e la particolarità spaziale di queste architetture richiedono. L’artificio barca ha una sua forma ed un suo spazio particolari. Progettare significa definire un rapporto preciso fra un elemento naturale ed uno artificiale (il mare e la barca); creare le condizioni di equilibrio fra tali elementi instabili; assicurare che l’immagine sia leggibile da tutti e per tutti nello stesso modo. L’imbarcazione deve risolvere l’antinomia fra movimento e sosta: lo spazio barca è uno spazio che si muove in cui il fruitore ha bisogno di avere gli oggetti sotto mano e deve poter riconoscere ogni parte di questo suo ‘rifugio’. Gli elementi che compongono gli ambienti interni si compenetrano, ogni minimo spazio va controllato ponendo particolari problematiche di tipo ergonomico. L’intervento si focalizzerà sugli ambienti delle imbarcazioni da diporto dedicati alla cottura dei cibi nelle loro varie fasi: dallo stivaggio, alla preparazione, al servizio fino allo smaltimento. Cercherà, inoltre, di offrire una panoramica delle varie tipologie di cucine ed accessori specialistici nella loro ampia varietà: dai piccoli day cruiser a vela ai mega yacht. Il diporto nautico include, infatti, una vasta gamma d’imbarcazioni che differiscono non solo per dimensione, ma anche per modalità operative e d’uso. L’intento è quindi quello di offrire una riflessione critica sulle varie problematiche progettuali per questo particolare aspetto dell’interior design dedicato alla preparazione dei cibi.
2019
978-88-5509-099-5
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