La mortalità e la morbilità materna e neonatale associate al parto sono un problema sanitario di altissima priorità. L’OMS stima che su 130 milioni di nascite annue, si registrano circa 287.000 morti materne, 1 milione di morti fetali intrapartum e 3 milioni di decessi di neonati durante il periodo neonatale. L’obiettivo di questo studio è stato quello di mettere a punto, presso la ASL 02 Abruzzo, uno strumento di supporto al lavoro degli operatori sanitari durante l’evento nascita per ridurre il numero di decessi e complicanze. Sulla base della checklist proposta dall’OMS e riadattata dal Centro Gestione Rischio Clinico della Regione Toscana, il gruppo multidisciplinare, costituito dalle figure professionali dei punti nascita (ostetriche, ginecologi, anestesisti, infermieri e pediatri/neonatologi) e coordinato dal Rischio Clinico Aziendale ha contestualizzato la checklist al proprio flusso di lavoro. Sono stati predisposti una serie di incontri teorico-pratici e, dopo 6 mesi, è stata validata la checklist definitiva. Al fine di valutare l’impatto dello strumento sulle pratiche cliniche assistenziali relative al parto, si è revisionato un campione di 300 cartelle, di cui 150 del periodo pre- e 150 del periodo post-intervento. I confronti sono stati effettuati con il test di McNemar e la significatività statistica è stata fissata a < 0,05. L’analisi delle cartelle documenta una relazione statisticamente significativa tra l’Introduzione della checklist di sala parto e la completezza della documentazione clinica, indicando una migliore gestione della paziente per la prevenzione dei rischi infettivi e delle complicanze. La checklist rappresenta, dunque, un valido strumento ai fini del miglioramento della qualità delle prestazioni durante il parto, momento molto delicato dal punto di vista della sicurezza della madre e del bambino.
Checklist di sala parto e gestione del rischio clinico nella ASL 02 Abruzzo
Videlei V
;Staniscia T;Di Giovanni P;Di Sciascio MB
2019-01-01
Abstract
La mortalità e la morbilità materna e neonatale associate al parto sono un problema sanitario di altissima priorità. L’OMS stima che su 130 milioni di nascite annue, si registrano circa 287.000 morti materne, 1 milione di morti fetali intrapartum e 3 milioni di decessi di neonati durante il periodo neonatale. L’obiettivo di questo studio è stato quello di mettere a punto, presso la ASL 02 Abruzzo, uno strumento di supporto al lavoro degli operatori sanitari durante l’evento nascita per ridurre il numero di decessi e complicanze. Sulla base della checklist proposta dall’OMS e riadattata dal Centro Gestione Rischio Clinico della Regione Toscana, il gruppo multidisciplinare, costituito dalle figure professionali dei punti nascita (ostetriche, ginecologi, anestesisti, infermieri e pediatri/neonatologi) e coordinato dal Rischio Clinico Aziendale ha contestualizzato la checklist al proprio flusso di lavoro. Sono stati predisposti una serie di incontri teorico-pratici e, dopo 6 mesi, è stata validata la checklist definitiva. Al fine di valutare l’impatto dello strumento sulle pratiche cliniche assistenziali relative al parto, si è revisionato un campione di 300 cartelle, di cui 150 del periodo pre- e 150 del periodo post-intervento. I confronti sono stati effettuati con il test di McNemar e la significatività statistica è stata fissata a < 0,05. L’analisi delle cartelle documenta una relazione statisticamente significativa tra l’Introduzione della checklist di sala parto e la completezza della documentazione clinica, indicando una migliore gestione della paziente per la prevenzione dei rischi infettivi e delle complicanze. La checklist rappresenta, dunque, un valido strumento ai fini del miglioramento della qualità delle prestazioni durante il parto, momento molto delicato dal punto di vista della sicurezza della madre e del bambino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.