Focalizzando l’attenzione sulle coordinate educative dei Portorealisti, azione e giudizio, il saggio riflette sull’attualità degli obiettivi formativi delle Piccole Scuole. L’istruzione deve tendere a formare la capacità di giudizio, intesa come principale facoltà dell’uomo, ma al tempo stesso deve spingerlo all’azione, ritenuta essenziale per istruire il cuore, come la parola lo è per l’intelligenza. La connessione tra azione e cuore ha un importante risvolto pedagogico perché il cuore, uscendo dall’astrattezza di un atteggiamento solo interiore, è inteso in un’accezione concreta, come carità e pietà attiva, e come tale si lega all’azione, elemento fondante dell’educazione che non può collocarsi su un piano esclusivamente teorico. La pedagogia pensata e attuata nelle Piccole Scuole nel 1600, ha un valore assoluto, che supera il limite posto dalle finalità religiose a cui tende, offrendo un modello educativo finalizzato a ottenere risultati concreti e ad alleviare la fatica dello studio, adeguandolo alle capacità degli allievi, cercando di coinvolgere, di interessare, di catturare l’attenzione e le emozioni degli stessi. Le innovazioni introdotte nel curricolo (come il metodo fonetico individuato da Pascal) rappresentano un’autentica rivoluzione educativa, patrimonio di tutti ancor oggi attuale.

Riscoprire le ‘Piccole Scuole’ di Port-Royal tra tradizione e innovazione pedagogica

MADDALENA, STEFANIA
2019-01-01

Abstract

Focalizzando l’attenzione sulle coordinate educative dei Portorealisti, azione e giudizio, il saggio riflette sull’attualità degli obiettivi formativi delle Piccole Scuole. L’istruzione deve tendere a formare la capacità di giudizio, intesa come principale facoltà dell’uomo, ma al tempo stesso deve spingerlo all’azione, ritenuta essenziale per istruire il cuore, come la parola lo è per l’intelligenza. La connessione tra azione e cuore ha un importante risvolto pedagogico perché il cuore, uscendo dall’astrattezza di un atteggiamento solo interiore, è inteso in un’accezione concreta, come carità e pietà attiva, e come tale si lega all’azione, elemento fondante dell’educazione che non può collocarsi su un piano esclusivamente teorico. La pedagogia pensata e attuata nelle Piccole Scuole nel 1600, ha un valore assoluto, che supera il limite posto dalle finalità religiose a cui tende, offrendo un modello educativo finalizzato a ottenere risultati concreti e ad alleviare la fatica dello studio, adeguandolo alle capacità degli allievi, cercando di coinvolgere, di interessare, di catturare l’attenzione e le emozioni degli stessi. Le innovazioni introdotte nel curricolo (come il metodo fonetico individuato da Pascal) rappresentano un’autentica rivoluzione educativa, patrimonio di tutti ancor oggi attuale.
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