Introduzione Durante la pandemia da Coronavirus i servizi sanitari hanno subito un impatto che ancora deve essere completamente esplorato. La scarsa qualità delle cure primarie, in termini di tempestività di intervento e di efficacia, può generare ricoveri prevenibili come da definizione dell’Agency for Health Research and Quality (AHRQ). L’obiettivo dello studio è stato quello di indagare l’associazione tra i ricoveri prevenibili del triennio 2018-2020 e la deprivazione socioeconomica al fine di valutare se questi sono equamente distribuiti nella popolazione. Materiali e metodi È stato condotto uno studio retrospettivo osservazionale utilizzando il flusso informativo delle Schede di Dimissione Ospedaliere (SDO) della Regione Abruzzo nel triennio 2018-2020. Le comorbidità sono state codificate secondo Elixahuser attraverso un algoritmo proposto da Quan et al. Come proxy della qualità delle cure primarie sono stati codificati gli indicatori aggregati Prevention Quality Indicator (PQI) 90 (composito), 91 (acuti) e 92 (cronici) codificati dalla AHRQ. L’Indice di deprivazione socioeconomica (DI), suddiviso in quintili (dal 1° meno deprivato al 5° più deprivato) è stato attribuito a tutti i pazienti, in base al comune di residenza. L’analisi di regressione logistica multivariata è stata eseguita per valutare l’associazione tra i diversi PQI e i quintili dell’indice di deprivazione per ogni anno in studio controllando per età, genere e numero di comorbidità. Risultati Sono state analizzate 518.754 SDO. Il 6,7% attribuibile al PQI-90, l’1,5% al PQI-91 e il 5,2% al PQI-92. Controllando per età, genere e numero di comorbidità, si evidenzia l’associazione con la deprivazione socioeconomica solo per l’anno 2020: PQI-90 4°quintile OR 1,22; 95% IC 1,14-1,32, 5° quintile OR 1,11; 95% IC 1,04-1,20; PQI-91 4° quintile OR 0,79; 95% IC 0,66-0,94, 5° quintile OR 1,05; 95% IC 0,90-1,23; PQI-92 4° quintile OR 1,34; 95% IC 1,24-1,45, 5° quintile OR 1,12; 95% IC 1,04-1,22. Conclusioni Lo studio dimostra l’associazione tra i quintili più deprivati e i ricoveri giudicati proxy di scarsa qualità delle cure primarie nell’anno pandemico per il PQI-90 e per il PQI-92. Durante l’anno pandemico questi ricoveri non si sono distribuiti equamente nella popolazione e, in particolare, le disuguaglianze socioeconomiche hanno avuto un ruolo importante nel modulare l’accessibilità alle cure primarie da parte degli utenti.
Deprivazione socioeconomica e qualità delle cure primarie durante la pandemia nella regione Abruzzo: analisi retrospettiva dei ricoveri del triennio 2018-2020
F. CEDRONE
;P. DI GIOVANNI;G. DI MARTINO;T. STANISCIA
2022-01-01
Abstract
Introduzione Durante la pandemia da Coronavirus i servizi sanitari hanno subito un impatto che ancora deve essere completamente esplorato. La scarsa qualità delle cure primarie, in termini di tempestività di intervento e di efficacia, può generare ricoveri prevenibili come da definizione dell’Agency for Health Research and Quality (AHRQ). L’obiettivo dello studio è stato quello di indagare l’associazione tra i ricoveri prevenibili del triennio 2018-2020 e la deprivazione socioeconomica al fine di valutare se questi sono equamente distribuiti nella popolazione. Materiali e metodi È stato condotto uno studio retrospettivo osservazionale utilizzando il flusso informativo delle Schede di Dimissione Ospedaliere (SDO) della Regione Abruzzo nel triennio 2018-2020. Le comorbidità sono state codificate secondo Elixahuser attraverso un algoritmo proposto da Quan et al. Come proxy della qualità delle cure primarie sono stati codificati gli indicatori aggregati Prevention Quality Indicator (PQI) 90 (composito), 91 (acuti) e 92 (cronici) codificati dalla AHRQ. L’Indice di deprivazione socioeconomica (DI), suddiviso in quintili (dal 1° meno deprivato al 5° più deprivato) è stato attribuito a tutti i pazienti, in base al comune di residenza. L’analisi di regressione logistica multivariata è stata eseguita per valutare l’associazione tra i diversi PQI e i quintili dell’indice di deprivazione per ogni anno in studio controllando per età, genere e numero di comorbidità. Risultati Sono state analizzate 518.754 SDO. Il 6,7% attribuibile al PQI-90, l’1,5% al PQI-91 e il 5,2% al PQI-92. Controllando per età, genere e numero di comorbidità, si evidenzia l’associazione con la deprivazione socioeconomica solo per l’anno 2020: PQI-90 4°quintile OR 1,22; 95% IC 1,14-1,32, 5° quintile OR 1,11; 95% IC 1,04-1,20; PQI-91 4° quintile OR 0,79; 95% IC 0,66-0,94, 5° quintile OR 1,05; 95% IC 0,90-1,23; PQI-92 4° quintile OR 1,34; 95% IC 1,24-1,45, 5° quintile OR 1,12; 95% IC 1,04-1,22. Conclusioni Lo studio dimostra l’associazione tra i quintili più deprivati e i ricoveri giudicati proxy di scarsa qualità delle cure primarie nell’anno pandemico per il PQI-90 e per il PQI-92. Durante l’anno pandemico questi ricoveri non si sono distribuiti equamente nella popolazione e, in particolare, le disuguaglianze socioeconomiche hanno avuto un ruolo importante nel modulare l’accessibilità alle cure primarie da parte degli utenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.