INTRODUZIONE L'insufficienza cardiaca è una sindrome clinica complessa caratterizzata da un'alterata funzione cardiaca, che compromette l'output cardiaco e l'apporto di ossigeno necessario alle esigenze metaboliche del corpo. Questa malattia cronica registra un tasso di incidenza in crescita progressiva. Date le dimensioni del problema, i costi elevati della gestione dei pazienti e il tasso di morbilità e mortalità associati, c'è una crescente necessità di soluzioni gestionali più efficienti ed efficaci. La Asl di Pescara ha implementato una serie di percorsi strutturati per la gestione delle principali patologie croniche a più alto impatto socioeconomico e tra questi ha attivato il progetto “Gestione integrata del Percorso Clinico Organizzativo del paziente con Scompenso Cardiaco”. Lo scopo di questo contributo è quello di illustrare la messa in opera ed i primi risultati del progetto. MATERIALI E METODI La prima fase ha previsto un periodo di formazione di tutti gli operatori coinvolti (medici di medicina generale, specialisti ambulatoriali e ospedalieri). Successivamente è iniziato l’arruolamento dei pazienti con la raccolta del consenso informato e le visite ambulatoriali. Sono stati registrati in cartella dati anamnestici e antropometrici, comorbilità, esame obiettivo, valori pressori, esami di laboratorio e terapie in corso. I dati sono stati raccolti attraverso la piattaforma QuickWebConnect, sviluppata su un server locale, che è un’interfaccia di connessione web e consente, alla conclusione della visita, la condivisione in tempo reale delle informazioni dei pazienti tra tutti gli operatori. RISULTATI Dopo 12 mesi, sono stati arruolati 453 pazienti. Di questi, 25 pazienti sono stati classificati in Stadio A (5,5%), 64 in Stadio B (14,1%), 37 in Stadio C – Classe NYHA I (8,2%), 52 in Stadio Classe NYHA IV (0,2%); 263 sono i pazienti non ancora classificati (58,1%). Sono stati predisposti Piani Assistenziali Individuali (PAI) per 170 pazienti (40,1%) e sono state identificate comorbilità in 350 pazienti (77,0%), tra cui ipertensione (16%), il diabete (12%) e malattie cardiovascolari (8%). Nel periodo 56 pazienti hanno avuto un accesso in Pronto soccorso legato a problemi cardiaci. COCLUSIONI Questo progetto rappresenta un passo significativo verso una gestione più integrata e efficiente dello scompenso cardiaco, migliorando la qualità dell'assistenza e ottimizzando le risorse disponibili. Ulteriori analisi saranno necessarie per dimostrare il ruolo protettivo della presa in carico territoriale rispetto a diversi outcomes di salute come accesso in Pronto Soccorso e ricoveri ospedalieri.

L’INTEGRAZIONE IN TEMPO REALE DEI FLUSSI INFORMATIVI TRA MMG, TERRITORIO E OSPEDALE. GESTIONE DEL PERCORSO CLINICO ORGANIZZATIVO DEL PAZIENTE CON SCOMPENSO CARDIACO CRONICO NELLA ASL DI PESCARA

R. Di Biagio;G. Di Martino;A. Priore;F. Cedrone
2024-01-01

Abstract

INTRODUZIONE L'insufficienza cardiaca è una sindrome clinica complessa caratterizzata da un'alterata funzione cardiaca, che compromette l'output cardiaco e l'apporto di ossigeno necessario alle esigenze metaboliche del corpo. Questa malattia cronica registra un tasso di incidenza in crescita progressiva. Date le dimensioni del problema, i costi elevati della gestione dei pazienti e il tasso di morbilità e mortalità associati, c'è una crescente necessità di soluzioni gestionali più efficienti ed efficaci. La Asl di Pescara ha implementato una serie di percorsi strutturati per la gestione delle principali patologie croniche a più alto impatto socioeconomico e tra questi ha attivato il progetto “Gestione integrata del Percorso Clinico Organizzativo del paziente con Scompenso Cardiaco”. Lo scopo di questo contributo è quello di illustrare la messa in opera ed i primi risultati del progetto. MATERIALI E METODI La prima fase ha previsto un periodo di formazione di tutti gli operatori coinvolti (medici di medicina generale, specialisti ambulatoriali e ospedalieri). Successivamente è iniziato l’arruolamento dei pazienti con la raccolta del consenso informato e le visite ambulatoriali. Sono stati registrati in cartella dati anamnestici e antropometrici, comorbilità, esame obiettivo, valori pressori, esami di laboratorio e terapie in corso. I dati sono stati raccolti attraverso la piattaforma QuickWebConnect, sviluppata su un server locale, che è un’interfaccia di connessione web e consente, alla conclusione della visita, la condivisione in tempo reale delle informazioni dei pazienti tra tutti gli operatori. RISULTATI Dopo 12 mesi, sono stati arruolati 453 pazienti. Di questi, 25 pazienti sono stati classificati in Stadio A (5,5%), 64 in Stadio B (14,1%), 37 in Stadio C – Classe NYHA I (8,2%), 52 in Stadio Classe NYHA IV (0,2%); 263 sono i pazienti non ancora classificati (58,1%). Sono stati predisposti Piani Assistenziali Individuali (PAI) per 170 pazienti (40,1%) e sono state identificate comorbilità in 350 pazienti (77,0%), tra cui ipertensione (16%), il diabete (12%) e malattie cardiovascolari (8%). Nel periodo 56 pazienti hanno avuto un accesso in Pronto soccorso legato a problemi cardiaci. COCLUSIONI Questo progetto rappresenta un passo significativo verso una gestione più integrata e efficiente dello scompenso cardiaco, migliorando la qualità dell'assistenza e ottimizzando le risorse disponibili. Ulteriori analisi saranno necessarie per dimostrare il ruolo protettivo della presa in carico territoriale rispetto a diversi outcomes di salute come accesso in Pronto Soccorso e ricoveri ospedalieri.
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