Introduzione I soggetti asplenici hanno un rischio molto più elevato rispetto alla popolazione generale di sviluppare un'infezione causata da batteri capsulati, i quali sono agenti eziologici di malattie invasive come sepsi, meningiti e polmoniti. Per questo motivo, sono stati creati diversi protocolli vaccinali, da avviare possibilmente prima dell’operazione di rimozione della milza e da portare avanti nel post-operazione. I batteri capsulati per i quali esiste la vaccinazione sono: Streptococcus pneumoniae, Haemophilus influenzae di tipo b (Hib) e Neisseria meningitidis. Lo scopo del nostro studio è stato quello di valutare le coperture vaccinali per i batteri capsulati dei soggetti sottoposti a splenectomia nella ASL di Pescara. Metodi Per la ricerca dei pazienti splenectomizzati sono state utilizzate le schede di dimissione ospedaliera riportanti il codice di procedura ICD 9 41.5 (splenectomia totale) dal 2015 al 2023 (177 pazienti in totale) nella ASL di Pescara. I dati sulle vaccinazioni dei pazienti splenectomizzati sono stati estratti dal portale dell’anagrafe vaccinale della ASL di Pescara. Sono state valutate le coperture vaccinali contro Meningococco (Men ACWY e Men B), Pneumococco (PCV), Emofilo di tipo b (HiB) sia prima dell’intervento di splenectomia (preoperazione), sia dopo l’intervento di splenectomia (post-operazione), valutando anche il numero di dosi per ogni vaccino. Risultati Nel periodo pre-operazione risultano le seguenti coperture vaccinali: Men ACWY il 14,7% (11,9% una dose, 2,3% due dosi, 0,6% quattro dosi); Men B il 6,8% (3,4% una dose, 3,4% due dosi); PCV il 13,0% (7,3% una dose, 2,8% due dosi, 1,7% tre dosi, 1,1% quattro dosi); HiB il 14,7% (5,6% una dose, 8,5% due dosi, 0,6% quattro dosi). Mentre per il periodo postoperazione risultano le seguenti coperture vaccinali: Men ACWY il 49,2% (31,6% una dose, 16,9% due dosi, 0,6% tre dosi); Men B il 39,0% (12,4% una dose, 26,6% due dosi); PCV il 56,5% (28,8% una dose, 26,6% due dosi, 1,1% tre dosi); HiB il 45,8% (45,2% una dose, 0,6% due dosi). Conclusione L’aderenza alle vaccinazioni contro i batteri capsulati è maggiore nel post-operazione. Questo può essere spiegato dalla maggiore incidenza di splenectomie di origine traumatica ed eseguite in regime di emergenza, per cui non è possibile programmare le vaccinazioni in anticipo. In conclusione, le coperture risultano piuttosto basse e poco eterogenee, evidenziando quindi l’importanza di un maggiore coinvolgimento dei pazienti sottoposti a splenectomia e di un percorso diretto tra le chirurgie ospedaliere che eseguono la splenectomia e i centri vaccinali.

COPERTURE VACCINALI NEI SOGGETTI SPLENECTOMIZZATI DELLA ASL DI PESCARA DAL 2015 AL 2023

G. Di Martino;F. Cedrone;R. Di Biagio
2024-01-01

Abstract

Introduzione I soggetti asplenici hanno un rischio molto più elevato rispetto alla popolazione generale di sviluppare un'infezione causata da batteri capsulati, i quali sono agenti eziologici di malattie invasive come sepsi, meningiti e polmoniti. Per questo motivo, sono stati creati diversi protocolli vaccinali, da avviare possibilmente prima dell’operazione di rimozione della milza e da portare avanti nel post-operazione. I batteri capsulati per i quali esiste la vaccinazione sono: Streptococcus pneumoniae, Haemophilus influenzae di tipo b (Hib) e Neisseria meningitidis. Lo scopo del nostro studio è stato quello di valutare le coperture vaccinali per i batteri capsulati dei soggetti sottoposti a splenectomia nella ASL di Pescara. Metodi Per la ricerca dei pazienti splenectomizzati sono state utilizzate le schede di dimissione ospedaliera riportanti il codice di procedura ICD 9 41.5 (splenectomia totale) dal 2015 al 2023 (177 pazienti in totale) nella ASL di Pescara. I dati sulle vaccinazioni dei pazienti splenectomizzati sono stati estratti dal portale dell’anagrafe vaccinale della ASL di Pescara. Sono state valutate le coperture vaccinali contro Meningococco (Men ACWY e Men B), Pneumococco (PCV), Emofilo di tipo b (HiB) sia prima dell’intervento di splenectomia (preoperazione), sia dopo l’intervento di splenectomia (post-operazione), valutando anche il numero di dosi per ogni vaccino. Risultati Nel periodo pre-operazione risultano le seguenti coperture vaccinali: Men ACWY il 14,7% (11,9% una dose, 2,3% due dosi, 0,6% quattro dosi); Men B il 6,8% (3,4% una dose, 3,4% due dosi); PCV il 13,0% (7,3% una dose, 2,8% due dosi, 1,7% tre dosi, 1,1% quattro dosi); HiB il 14,7% (5,6% una dose, 8,5% due dosi, 0,6% quattro dosi). Mentre per il periodo postoperazione risultano le seguenti coperture vaccinali: Men ACWY il 49,2% (31,6% una dose, 16,9% due dosi, 0,6% tre dosi); Men B il 39,0% (12,4% una dose, 26,6% due dosi); PCV il 56,5% (28,8% una dose, 26,6% due dosi, 1,1% tre dosi); HiB il 45,8% (45,2% una dose, 0,6% due dosi). Conclusione L’aderenza alle vaccinazioni contro i batteri capsulati è maggiore nel post-operazione. Questo può essere spiegato dalla maggiore incidenza di splenectomie di origine traumatica ed eseguite in regime di emergenza, per cui non è possibile programmare le vaccinazioni in anticipo. In conclusione, le coperture risultano piuttosto basse e poco eterogenee, evidenziando quindi l’importanza di un maggiore coinvolgimento dei pazienti sottoposti a splenectomia e di un percorso diretto tra le chirurgie ospedaliere che eseguono la splenectomia e i centri vaccinali.
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