Introduzione La dieta sana svolge un ruolo chiave nella prevenzione delle malattie cronico-degenerative in tutte le fasce d’età. Sebbene la letteratura scientifica abbia già evidenziato tra i giovani adulti abitudini alimentari scorrette, questo gruppo è spesso trascurato nelle strategie di promozione della salute. L’obiettivo del presente studio è stato quello di indagare le conoscenze nutrizionali e le abitudini alimentari in un gruppo di studenti universitari, al fine di valutare la necessità di intraprendere interventi di prevenzione. Metodi È stato condotto uno studio trasversale su un campione di 497 studenti dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara tra novembre 2023 e aprile 2024. L’indagine è stata effettuata attraverso un questionario articolato in tre sezioni: caratteristiche sociodemografiche, conoscenze nutrizionali e abitudini alimentari. Per valutare l’aderenza alle frequenze di consumo degli alimenti (AFC) secondo le Linee Guida Italiane per una sana alimentazione, è stato calcolato uno score. È stata eseguita un’analisi descrittiva ed è stata effettuata una stratificazione dei punteggi relativi alle conoscenze nutrizionali e all’AFC. Per testare l’associazione tra le variabili, sono stati eseguiti il test del chi-quadrato, il test di Kruskal-Wallis e il test U di Mann-Whitney. Risultati Gli studenti provengono in prevalenza dall’area di studio sanitaria (93,1%). La mediana del punteggio delle conoscenze nutrizionali è 10 (IQR 9-11); il 31,4% dei soggetti ha un livello di conoscenze nutrizionali scarso mentre il 22,9% ottimo. La mediana del punteggio AFC è 6 (IQR 4-7), con il 28,4% dei soggetti avente un livello di aderenza basso e il 15,5% alto. In relazione alle abitudini alimentari, solo il 17,1% e il 22,7% degli studenti consumano rispettivamente le porzioni raccomandate di frutta fresca e verdura (almeno 2 porzioni/die), mentre solo il 27,4% consuma le 2-3 porzioni consigliate settimanalmente di pesce. È stata evidenziata un’associazione significativa tra conoscenze nutrizionali e AFC: gli studenti con lo score AFC più basso hanno scarse conoscenze nutrizionali (41,8%; p < 0,05) e, analogamente, gli studenti con il più alto livello di AFC possedevano ottime conoscenze nutrizionali (44,2%; p < 0,05).

Conoscenze nutrizionali e abitudini alimentari in un campione di studenti universitari

FEDERICA VACCARO
Primo
;
PAMELA DI GIOVANNI;ALESSIA CAPITANIO;GIUSEPPE DI MARTINO;TOMMASO STANISCIA
2024-01-01

Abstract

Introduzione La dieta sana svolge un ruolo chiave nella prevenzione delle malattie cronico-degenerative in tutte le fasce d’età. Sebbene la letteratura scientifica abbia già evidenziato tra i giovani adulti abitudini alimentari scorrette, questo gruppo è spesso trascurato nelle strategie di promozione della salute. L’obiettivo del presente studio è stato quello di indagare le conoscenze nutrizionali e le abitudini alimentari in un gruppo di studenti universitari, al fine di valutare la necessità di intraprendere interventi di prevenzione. Metodi È stato condotto uno studio trasversale su un campione di 497 studenti dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara tra novembre 2023 e aprile 2024. L’indagine è stata effettuata attraverso un questionario articolato in tre sezioni: caratteristiche sociodemografiche, conoscenze nutrizionali e abitudini alimentari. Per valutare l’aderenza alle frequenze di consumo degli alimenti (AFC) secondo le Linee Guida Italiane per una sana alimentazione, è stato calcolato uno score. È stata eseguita un’analisi descrittiva ed è stata effettuata una stratificazione dei punteggi relativi alle conoscenze nutrizionali e all’AFC. Per testare l’associazione tra le variabili, sono stati eseguiti il test del chi-quadrato, il test di Kruskal-Wallis e il test U di Mann-Whitney. Risultati Gli studenti provengono in prevalenza dall’area di studio sanitaria (93,1%). La mediana del punteggio delle conoscenze nutrizionali è 10 (IQR 9-11); il 31,4% dei soggetti ha un livello di conoscenze nutrizionali scarso mentre il 22,9% ottimo. La mediana del punteggio AFC è 6 (IQR 4-7), con il 28,4% dei soggetti avente un livello di aderenza basso e il 15,5% alto. In relazione alle abitudini alimentari, solo il 17,1% e il 22,7% degli studenti consumano rispettivamente le porzioni raccomandate di frutta fresca e verdura (almeno 2 porzioni/die), mentre solo il 27,4% consuma le 2-3 porzioni consigliate settimanalmente di pesce. È stata evidenziata un’associazione significativa tra conoscenze nutrizionali e AFC: gli studenti con lo score AFC più basso hanno scarse conoscenze nutrizionali (41,8%; p < 0,05) e, analogamente, gli studenti con il più alto livello di AFC possedevano ottime conoscenze nutrizionali (44,2%; p < 0,05).
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